sabato, febbraio 21, 2009

Sincerità


"Sincerità adesso è tutto così semplice…." Mi frulla ancora per la testa questa canzone, carina, pulita, cantata da Arisa. Mi ha emozionato ieri sera, credo insieme a milioni di italiani, tanto da incuriosirmi e voler scoprire qualcosa di più di questa ragazza ventiseienne, così timida e nello stesso tempo originale. Dolce ed emotiva, ma anche determinata e sicura nell’esecuzione del brano, ho letto che porta dentro di sè una storia d' altri tempi. Vive nella campagna potentina in una specie di “vecchia fattoria”, con tacchini, agnelli, pecore, conigli, galline e maiali. E' cresciuta in un ambiente bucolico fatto di cose genuine, dalla verdura del proprio orto al vino barbera prodotto da una piccola vigna. Il suo nome d’arte è un acronimo familiare: le iniziali dei nomi di mamma, papà e sorelle. Una storia che ci riporta un po' indietro ma che forse è più attuale di quanto si possa pensare: tutto ciò che sta accadendo (la crisi) in qualche modo ci sta riportando indietro e non è detto che sia male.
Stasera tutti a guardare il Festival. Una buona pizza casalinga e tanta musica. Ovviamente tifiamo per Patty Pravo, ma non solo. Saremo controcorrente ma la canzone di Povia non ci dispiace: è orecchiabile, di gusto magari un po' sfigato ma abbastanza realistica, dal momento che molti adolescenti prima di approdare all'identità definitiva possono attraversare fasi intermedie. Tanto rumore per nulla. Che tristezza pensare alla manifestazione Arcimancuso organizzata oggi a Sanremo. Ma che senso ha?Che bisogno c’è? Nessuno.
Grazie a Povia, Benigni ha toccato le vere corde di chi come noi vive una vita normale, omo o etero che sia. E l'ex onorevole arcigayo ha perso l'ennesima occasione per stare zitto. (En)



1 commento:

MELCHISEDEC ha detto...

Un po' sui generis Arisa. Se è realmente come appare, è simpatica. Se è costruita, mi dispiace invece.