domenica, ottobre 28, 2007

Più soldi e non solo


Ha provato a vivere con lo stipendio dei suoi dipendenti ,ma non è riuscito ad arrivare a fine mese, perciò ha deciso un aumento di 200 euro mensili ai suoi operai. «Non mi vergogno di dire che pur conducendo una vita normale, tra mutui, macchina, una pizza per le bambine ed un vestito per noi non abbiamo superato il ventesimo giorno del mese». L'insolita notizia, che ha come protagonista un imprenditore di Fermo, è di qualche giorno fa (quotidiano.net) ed è stata segnalata da Ulisse.
Su tutti i giornali di oggi il presidente di Confindustria attacca pesantemente il Governo attuale ed i precedenti:«Questo governo non è in grado neanche di tagliare le cravatte di due centimetri. Non è in grado di tagliare nulla. Non c'è coesione. Ma abbiamo bisogno che il governo governi, che prenda delle decisioni, qualsiasi esse siano». Invece il Paese «non è governato. Da 12 anni e' impossibile prendere decisioni di fondo».
Vero, per carità, chi potrebbe obiettare qualcosa ad una simile critica? Il problema è che cambiare qualcosa in Italia, con un Governo di destra o sinistra, è comunque impossibile, dal momento che sono in troppi a legare le mani all'Esecutivo. Tra questi Confindustria appunto. Pesano come macigni le indicazioni (e i ricatti)degli industrialotti rampanti e degli inamovibili baroni del mercato. Nemmeno "Mani pulite" è riuscita a fare piazza pulita e tantomeno a sradicare quella mentalità che fa di certi personaggi dei veri e propri "intoccabili" persino da parte della Legge.D'altra parte sono pochi gli imprenditori che vanno oltre le mire del guadagno immediato, capaci di una politica economica a lunga scadenza, in grado di competere sul mercato internazionale con investimenti coraggiosi e necessari.
La lezione dell'imprenditore di Fermo resterà inascoltata: nel suo piccolo però ha compreso che dipendenti soddisfatti lavorano e producono di più e, alla fine, anche il suo profitto aumenterà ammortizzando e compensando abbondantemente gli aumenti di oggi. Come farlo capire ai datori di lavoro, Stato compreso, che continuano ad affamare i propri operai con gli stipendi più bassi d'Europa?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Senza speranza ....