mercoledì, ottobre 17, 2007

Senescenza


Vecchiaia inesorabile! Arriva comunque, anche se "dentro" non te la senti ancora. Te ne accorgi però dai segnali che ti arrivano dall'esterno, dagli altri. Negli ultimi giorni mi ero lasciato coinvolgere dall'entusiasmo dei miei compagni per il benessere e la salute fisica, tanto che per la prima volta nella vita mi ero deciso a prendere in considerazione l'ipotesi "palestra". Giusto per prevenire i fastidiosi mal di schiena e magari tentare di arginare un po' la deriva fisica, niente di più esaltato. Troppo a lungo, me ne rendo conto solo ora, ho vissuto di rendita su una giovinezza sportiva e assai movimentata: ora, ingenuamente credevo, sarebbe stato tempo di rimettere in movimento il fisico usurato dal tempo e dall'inquinamento ambientale (perchè no? lo dicono tutti). A decidermi in verità è stata la scoperta che anche il mio giovane collega Mel, dotto ed autentico intellettuale, sta curiosando tra le discipline sportive (v.taijiquan), segno che è tempo per me di abbandonare quel "sufficiente"distacco da pseudointellettuale d'altri tempi che mi ha permesso di soddisfare fin qui un'inqualificabile pigrizia. Ho persino visitato una di queste palestre , superando l'ancestrale paura per l'ignoto grazie alla spinta premurosa di un collega, esperto appunto di scienze motorie (e mio coetaneo!). Credevo la mia vita stesse per prendere una svolta inaspettata e invece...

E invece proprio l'atteggiamento dei novi, pur blandito da condiscendenza verbale mai invero esageratamente incoraggiante, ha finito col bruciare il mio neofita entusiasmo. Ospedalizzazione è il motto che veramente mi si confa risolvendo magicamente ogni mio problema . L'unico movimento fisico che pare essermi concesso è lo spostamento da un'ambulatorio all'altro, da un'accettazione al laboratorio, da una struttura medica all'altra. E, a dire il vero, chi ha un minimo di familiarità con la sanità autoctona deve riconoscere che l'espletamento di qualsiasi pratica suppone tanto moto, spesso più del necessario a causa delle indicazioni sbagliate che puntualmente vengono elargite forse proprio allo scopo di mantenere il paziente in idonea (al malanno) forma fisica. Un normale raffreddamento di stagione per me diventa perciò colpa perchè non ho fatto in tempo utile quel tale esame o controllo.

Che posso fare se non prendere atto dei segnali della vecchiaia?Almeno serviranno a giustificare i miei cortesi dinieghi a seguire gli scatenati giovani compagni in locali inadatti al mio nuovo stato.

3 commenti:

Ulisse ha detto...

Ma va là dai che non sei mica vecchio!

Anonimo ha detto...

Che tenerezza questo post! Mi piace questa vena di profonda e genuina autenticità che attraversa le parole.
Ci sono "palestre", non proprio tali, dove è possibile sperimentare molte discipline. Mi resta ancora un pass per un'altra disciplina. Stavolta autodifesa e meditazione. A quanto pare essa rimetterebbe a posto i muscoli e aiuterebbe co la meditazione.
Inoltre un mio collega sta provando il massaggio thai e mi ha offerto le sue mani. Vuole esercitarsi. Ed io ci andrò.
:-)
Se tu fossi a Pa, ti trascinerei con me a fare prove di attività filosofico-ginnica.
Mel

Anonimo ha detto...

Ciaoooo DES
Tra le ali di un angelo biondo vi
mando un bacio grande e profondo....non sai da dove viene???? te lo manda il mio cuore che vi vuole tvtttttb!!!!!
Kiss by Teo