venerdì, giugno 01, 2007

La tristezza della Chiesa


Ierisera, durante la trasmissione Annozero ci siamo addormentati, uff! Non abbiamo perso molto comunque, dal momento che leggendo la stampa questa mattina abbiamo trovato esattamente quello che ci aspettavamo. Inutile commentare: i politici nuovi difensori della Chiesa, di destra o sinistra che siano, hanno la credibilità di un mojito fatto con la grappa. Solo con un enorme atto di volontà è possibile credere all'autenticità del loro interesse. La gerarchia... avrebbe fatto meglio a tacere, nella speranza che il polverone si disperdesse il più in fretta possibile, ma insiste a difendere una posizione insostenibile, ben nota anche prima della messa in onda del famigerato video della Bbc. A Como è in "fase processuale" presso il tribunale civile per il reato di pedofilia l'ex parroco di Laglio, "spostato" dal vescovo a Colico, nemmeno rimosso temporaneamente in via cautelativa come logica vorrebbe.(vivereacomo.com). E' di poco fa la notizia che il portavoce della sala stampa vaticana considera "Gravemente ingiusto il documentario della Bbc quando prende di mira la figura del cardinale Ratzinger, oggi Benedetto XVI. (...) Il documentario tratta fatti drammatici in un quadro e in una prospettiva evidentemente parziale e diventa gravemente ingiusto quando appunta le sue critiche sulle motivazioni di documenti ecclesiali di cui viene svisata la natura e la finalità". Il riferimento è alla circolare dell'allora cardinale Ratzinger che ordinò alle gerarchie ecclasistiche di tacere sui casi di pedofilia tra i sacerdoti. Panni da sciacquare in casa, in pratica, di cui il resto del mondo non doveva venire a sapere (La Repubblica). Il vescovo Fisichella, presente nello studio di Santoro, arrampicandosi sugli specchi ha comunque dichiarato la tristezza della Chiesa di fronte ai crimini commessi da suoi singoli uomini.Colm O' Gorman, autore del documentario della Bbc reagisce:«Non voglio sentire la loro tristezza, voglio che mettano in atto qualcosa perché non accada più» (Il Corriere della sera ).Ci sembra del tutto condivisibile, staremo a vedere se la prassi della gerarchia cambierà o se invece continuerà ad insabbiare i crimini come se nulla fosse.

Intanto 310 ergastolani hanno scritto al Presidente Napolitano una lettera chiedendo la commutazione dell'ergastolo in pena di morte. Si tratta naturalmente di una provocazione a riflettere sull'inciviltà della condanna a " fine pena mai". Per molti forse il ddl per l'abolizione dell'ergastolo che i senatori presto discuteranno non rappresenta una priorità, ma è indubbio che l'argomento costituisce uno dei tanti elementi che decidono il grado di civiltà di un Paese.

Infine il gruppo di cristiani omosessuali Kairòs di Firenze indice per il prossimo 28 giugno "Non una, ma tante veglie in tante città italiane per ricordare le vittime dell'omofobia". (Kairòs). Ritorneremo sulla notizia.

1 commento:

Ulisse ha detto...

Sembrerà strano ma alla fine della serata ad uscirne vincitore è stato proprio Mons. Fisichella, non per aver difeso ad oltranza la Chiesa o per essersi a volte arrampicato sugli specchi ma per aver accettato il dialogo, cosa che invece l'altro prete presente, Don Di Noto, non ha fatto anzi ha tenuto un atteggiamento da trincea.
Speriamo che ora qualcuno cominci a porsi dei dubbi e soprattutto si cominci ad affrontarli i problemi e non a scansarli girando la testa dall'altra parte come molti vorrebbero si facesse.