mercoledì, settembre 10, 2008

Mercato pulito?


Ieri sera è venuto a trovarci LGere con un amico.Era da un po' che non si faceva sentire, ma con lui è sempre così: riappare all'improvviso e in una serata ci aggiorna sulla sua movimentata vita gaya. Ha avuto recentemente qualche problema di salute che gli ha imposto un rallentamento dell'attività sessuale, ma è quasi pronto a riprendere il pieno regime di sempre, interrotto di tanto in tanto da fidanzamenti lampo che durano al massimo una settimana. Un po' di tregua ci vuole anche in un giovane nel pieno degli anni. E' però simpatico ed il suo strano linguaggio rende comunque piacevole ascoltarlo, anche se fatichiamo a reprimere critiche per uno stile di vita che non condividiamo.E' un assiduo frequentatore di cruising, a Milano e non solo. E' impressionante il numero di questi locali (adibiti eslusivamente al sesso) nella sola metropoli lombarda. Negli ultimi anni sono cresciuti come funghi.Naturalmente poi ci sono anche le saune e poi ancora le dark delle discoteche e dei bar. Un vero e proprio mercato del sesso, gestito da italiani ma anche da rumeni e gente dell'est, tanto da far pensare ad uno dei tanti affari della malavita organizzata (mafie). Ognitanto un locale viene chiuso per droga, ma subito ne viene aperto un altro. Non si rimane senza sesso a Milano.Fin qui comunque niente di strano: ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita e finchè non ha la certezza di alimentare il mercato mafioso può dormire sonni quasi tranquilli. Quello che è inaccettabile è che tutti questi locali su cui grava il sospetto di collusione se non addirittura di connivenza mafiosa abbiano la certificazione della potente Arcigay, la cui tessera è indispensabile per accedervi. Si tratta di disattenzione e superficialità o invece di colpevole indifferenza? Eppure la nota Associazione di Mancuso si muove in Italia come fosse l'unica a conoscere la realtà glbt italiana, tanto da decidere da sola dove e quando organizzare il prossimo Pride (La scelta del Pride di Genova).Vero è che tradisce nei metodi una pericolosa affinità coi gruppi di potere occulti (Elezioni ArciGay Roma).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per altro la scelta della citta' e della data sta creando no poche polemiche.
Il giorno del Pride a Genova ci sara' la processione del "Corpus Domini"...ed il Vescovo di genova si chiama Bagnasco.
Se da un lato Mancuso ha dichiarato che non ha pensato minimamente a chi fosse il vescovo di Genova(?) dall'altra parte il Cardinale Bagnasco sta prendendo posizione come Vescovo di Genova e le sue esternazioni sono "semplici" comunicati della Diocesi da lui presieduta.
Come presidente della Cei avrebbe potuto esprimersi piu' "pesantemente" non lo sta facendo, semplicemente perche' ci sara' qualcun altro che lo fara' per lui dalla curia Vaticana.
Cosi avremo i comunicati dell'arcidiocesi di Genova nella persona del suo vescovo ed a questi si aggiungeranno quelli della curia Vaticana....come lascirsi sfuggire tale occasione "sapientemente" offerta dai vertico di arcigay su di un piatto d'argento con relativo manutergio per Bagnasco....
Dav