martedì, settembre 23, 2008

Nicoletta all'arena di Verona




Giovedì 18/09 ore 17 arrivo a Verona per la serata evento che Patty Pravo dedicherà ai suoi fans. Premetto che Patty Pravo, come per En la Carrà , è la colonna sonora della mia vita, infatti quando ero in età adolescenziale la Nicoletta nazionale iniziava i suoi primi passi al Piper di Roma, quindi tutti i momenti della mia vita dai 10 anni in poi venivano scanditi dalle sue canzoni da Ragazzo Triste alle piu’ recenti. Comunque ritorniamo a noi, arrivati a Verona molto in anticipo rispetto all’orario di apertura dei cancelli, non ci resta che fare un breve giro della città, tra l’altro splendida con la sua Piazza delle Erbe e cortile attigui, con il balcone più famoso al mondo, quello di Giulietta e Romeo e le sue vie piene di storia. Ma intanto sentiamo arrivare dall’interno dell’Arena la sua voce….è Lei che stà facendo le prove, il cuore batte a mille….sembra impossibile che una cantante ti possa dare tante emozioni ma è così…..Dopo una pizza veloce, anche perché l’attesa è tanta e la voglia di prendere posto è ancora di più, alle ore 20 finalmente si entra. La cornice dell’Arena è veramente incantevole, peccato che la serata iniziava a farsi un po’ troppo fresca, e rimanere immobili sulle poltrone non è stato facile. Tutti gli spalti dell’Arena erano gremiti di persone. Ma ecco che alle 21,30 arriva sul palco con un pantalone aderente e una giacca scura che le arriva al ginocchio, bionda, bella …..ed attacca subito con una delle sue canzoni meno famose, il pubblico dopo l’applauso iniziale si zittisce immediatamente e rimane rapito dalla sua voce, quella voce un po’ roca un po’ a metà tra il maschile e il femminile che mi ha sempre affascinato. Prosegue la serata tra canzoni famosissime come “ la Bambola ” “Pazza idea” “Pensiero stupendo” ed altre meno famose, arriva il pianoforte e lei suonando intona “Se perdo te” il pubblico è in delirio.


Tra le molte canzoni ci fa ascoltare anche una canzone che uscirà nel prossimo CD, storia di un amore saffico, molto bella. Alle 11,30 finisce il concerto tra le molte chiamate a riuscire sul palco, ci farà riascoltare “la bambola” e la serata finisce così con il ricordo indimenticabile dell’eterne ragazza del Piper.
Grazie Nicoletta.

Mau

1 commento:

Anonimo ha detto...

Conoscendoti mi riesce facile immaginarti "rapito" mentre la Patty si esibiva. E immaginare il tuo Mau emozionarsi con te.Qualcuno dice che le icone dei gay sono piuttosto scontate, prevedibili. Può essere, perchè no?Una motivazione ci sarà pure. Io stesso in un vecchio post mi ponevo il problema.L'importante è però continuare a provare emozioni positive che ci diano la carica, stimolando il nostro impegno nella realtà che viviamo.Possono essere miti del mondo dello spettacolo, oppure di quello culturale oppure semplicemente... umani. Di questi tempi in cui è facile rassegnarsi e "raffreddarsi" umanamente è già molto.Grazie, Mau!