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Considerati i messaggi che continuano a pervenirci, è opportuno un ulteriore intervento chiarificatore. En, Dan ed io continuiamo la straordinaria avventura in troppia, avendo felicemente superato anche l'ultima tempesta. Ne abbiamo vissute tante in questi anni, ma questa sicuramente è stata una delle più dure, paragonabile , credo, solo a quella del luglio 2007 (non ricordo esattamente il post e, confesso, non ho voglia di cercarlo). Non c'era ovviamente alcuna intenzione di costruire artificialmente un bel finale pirotecnico del Blog: è stata pura coincidenza e, se En non mi avesse spiazzato col post di sabato, ammetto che mi sarei congedato senza nemmeno accennare esplicitamente ai tuoni e fulmini che si abbattevano su "La Troppiana". Ma è stato meglio così, perchè proprio quel post ha prodotto il provvidenziale raggio di luce su cui ci siamo immediatamente tuffati. Ci spiace che il nostro assiduo Anonimo lettore, forse un po' troppo avvezzo alle fictions belusconiane, abbia interpretato diversamente, ma non possiamo farci nulla.

Ci capiterà di affrontare altri momenti difficili, ma per il momento godiamo della ripresa alla grande, col rigenerato entusiasmo dei neofiti consapevoli di vivere una storia più grande di loro stessi. Dobbiamo fare tesoro di questa ri-scoperta superficialmente snobbata, perchè nessuno può mai considerarsi "arrivato" in Amore.

Perchè l'Amore è sempre e comunque più grande di chi lo vive.

Ora un po' di mondanità: segnalo, su richiesta del nostro amico Pepìto, l'intervista da lui rilasciata nei giorni scorsi al Giornale di Cantù e, per gli amici comaschi (e limitrofi) che ci sollecitano simpaticamente, che giovedì prossimo saremo al Black Crow Pub , mentre il 14 marzo p.v. quasi certamente non mancheremo all'Happy hours di Imbarco a Chiasso.

Chi vuole, ci si trova lì.