sabato, marzo 20, 2010

Non lasciamoli soli!

Le mafie sono viscide, codarde. Uccidono le persone sole, abbandonate a se stesse .Quando non  possono eliminarle fisicamente, lo fanno moralmente seminando veleno che crea  il vuoto intorno a loro.Non è una novità: è sempre stato così. Oggi eravamo in tanti a Milano a sostenere la lotta  di magistrati e forze dell'ordine contro le mafie.Ma da soli non possono farcela.Devono fare la loro parte anche i politici, le banche, gli industriali e noi, società civile. Tutti. Le mafie sono fenomeno umano e perciò non invincibile e se solo ci fosse la volontà di tutti, ciascuno per la sua parte... Evidentemente sono in gioco interessi che coinvolgono una parte non secondaria di questo Stato, ma finchè i magistrati avranno le mani legate non potranno rovistare seriamente nel marcio del cosiddetto 3°livello.Ora poi che nuovi progetti di legge affideranno maggiore autonomia alla polizia, che è alle dirette dipendenze del potere esecutivo, diventerà praticamente impossibile approfondire i legami che sono all'origine dello strapotere mafioso. C'è un  disegno, nemmeno tanto velato, che si propone di concentrare l'attenzione  delle forze dell'ordine sulla microcriminalità, la bassa manovalanza, evitando così che energie ed intelligenze si impegnino nelle fitte trame  del cancro mafioso. Già oggi magistrati e poliziotti devono perseguire il "reato" di clandestinità dei tanti derelitti che per disgrazia approdano nel nostro Paese,  la cui colpa è solo l'estrema povertà. Poco importa, anzi meglio se non hanno più tempo per inseguire i complicati  giri di capitali che comunque , grazie al recente "scudo fiscale", sono tornati in patria "ripuliti", senza nemmeno bisogno di giustificazione e  denuncia.
Finchè resteremo indifferenti a ciò che si consuma nei Palazzi del potere, convinti che non sia un nostro problema, perchè "qui al Nord la mafia non c'è o, al più, non si vede",  finchè continueremo a credere ciecamente alle false informazioni che i media subdolamente distribuiscono , gli Uomini onesti che ancora ci sono in questo Stato potranno ben poco e la loro stessa vita sarà in pericolo.  Siamo in tanti a voler sradicare davvero il fenomeno mafioso, siamo in tanti a credere ancora nella Giustizia e nell'Onestà: apriamo gli occhi di fronte alla realtà e facciamoci sentire. E, soprattutto, non lasciamoli soli!

P.S. Oggi  ho stretto finalmente la mano a Rosario Crocetta ( e a tanti altri), ora deputato europeo: c'è nulla da fare, quando mi fisso prima o poi riesco a realizzare i miei propositi!

6 commenti:

Pier ha detto...

bravo novio, avrei voluto partecipare però ho sempre questa impressione che non sia una cosa importante ma che invece bisognerebbe capire cosa può fare concretamente ognuno di noi per combattere la mafia. Ho sempre pensato che la mafia, fosse qualcosa di distante, qualcosa che non mi rigurdava direttamente, qualcosa che succede al sud. E invece non è così, la mafia, questa piovra dai mille tentacoli è qualcosa che è arrivata al potere, che macchia lo stato, che sta al sud come al nord, che entra negli appalti pubblici, una sanguisuga di denaro pubblico, di connivenza, di voti e interessi politici. Ma sarebbe davvero bello se oltre a manifestare si riuscisse a fare qualcosa di tangibile.

Anonimo ha detto...

Me lo auguro con tutto il cuore.. un caro abbraccio , Barbara

Anonimo ha detto...

Qualcosa di tangibile è già stato fatto con la legge che confisca i beni mafiosi, molti dei quali sono dati ad uso sociale. Sono diventati cioè possibilità di lavoro concrete per tanti giovani, altrimenti costretti a chiedere lavoro alle mafie.

Anonimo ha detto...

Tangibili sono le tante inchieste sulle organizzazioni criminali, le condanne in Cassazione ai mafiosi...
Se ciò è stato possibile lo si deve ai magistrati ma anche al concreto interessamento dell'opinione pubblica. A partire dalla Legge LaTorre che non risale a moltissimi anni fa...
Scusate lo sfogo,ma basta con la solita solfa del "sarebbe davvero bello se oltre a manifestare si riuscisse a fare qualcosa di tangibile"! Suona ormai solo come alibi.
pino

Pier ha detto...

Caro Pino, pensavo che dal tono del commento si capisse, ma cercherò di essere più esplicito con questa aggiunta.
La solfa era riferita non tanto a quello che fanno o non fanno le istituzioni, quanto al singolo, quanto a cosa posso fare IO per contrastare la mafia. Certo non posso promulgare leggi, quello spetta ad altri.
Grazie per le utili informazioni.

Nick ha detto...

Io ci sono, nel mio piccolo. Vi abbraccio. Nick