venerdì, aprile 13, 2007

Gerenziana


A Como, notoriamente, non c'è il mare. Solo il lago. Ma è un'altra cosa. Ci dobbiamo accontentare della fantasia e dei ricordi per il momento. Con il caldo e la bella stagione, qualche domenica sul Ticino per vivere l'illusione di crogiolarsi su una spiaggia toscana o addirittura lampedusiana. La sabbia c'è, l'acqua pure, il sole non manca se si sceglie la giornata giusta. Quello che difetta è l'aria, immobile, a volte persino opprimente.E poi sembra più Riccione per la verità, tanto è affollata di umanità specialmente gaia. Ma è bello uguale o quasi.

Stasera viene l'amico Gere a presentarci il nuovo "fidanzato". Da quando si è scoperto omo-orientato, tre anni fa, si è innamorato a ripetizione e a ripetizione ha abbandonato o è stato abbandonato, con tutti i riti del caso, lacrime a fiumi ogni volta. Ma in men che non si dica ..."Et voilà, il nuovo grande, unico amore!". Ero rimasto due settimane fa all'ultimo fidanzato, siciliano, gelosissimo e possessivo a sentir lui: sarà lo stesso che ci farà conoscere stasera? Non ci giurerei. Per l'occasione ho infornato una torta di riso (in suo onore la chiamerò Gerenziana) la cui ricetta era seppellita da qualche parte nella mia memoria. La pasticceria richiede puntigliosa precisione, si sa, meno la mia memoria che è più blanda e per certe questioni che non considero fondamentali raccogliticcia, nel senso letterale: ho raccolto qua e là nella mente quelle che mi parevano informazioni relative alla ricetta da realizzare. Tra una decina di minuti sfornerò e farò una prima valutazione del risultato, quella estetica. L'altra, quella del gusto, è rimandata a stasera ovviamente.
Spero non vi scandalizziate: mi piace inventare, usare l'immaginazione e la creatività in cucina come nella vita, specie nell'amore. Chi ha sperimentato la mia cucina il più delle volte è rimasto soddisfatto (vero, Rob?). Certo qualche volta capita che non tutto si amalgami alla perfezione, ma uscire dagli schemi, preconfezionati e sicuri, comporta sempre qualche rischio. Considero certe ripetitività (alcune sono importanti e fondamentali)come assenza di fantasia e forse anche un po' come rassegnata carenza di intelligenza. Sarà che sono cresciuto tra scritte inneggianti Marcuse e la libertà, non voglio vincoli, almeno là dove è possibile non averne. Anche in amore creatività e fantasia sono fondamentali. Pure in questo campo mi piace sbizzarrirmi coi novios che pare apprezzino molto, tanto da sviluppare sapientemente gli imput solo accennati.
Ci fosse un po' più di fantasia anche in politica!
Foto della Gerenziana appena sfornata e gruppo di bagnanti in posa.

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