giovedì, aprile 12, 2007

Ripresa


Con oggi siamo tornati definitivamente alla realtà quotidiana: anch'io, ultimo dei novios, ho ripreso il lavoro, la vacanza resta ormai un bel ricordo immortalato dalle tante foto. Anche per me non è stato facile: mentre moEn e moDan veleggiavano da stamattina, via sms, in alto mare, io ho dovuto fare i conti con il solito rimbecillimento degli studenti, postumo di ogni vacanza. Cosa avranno appreso del mio solitario impegno espositivo durato 4 ore consecutive (2+2) resta, per ora, un mistero. L'impressione che mi pareva di cogliere di tanto in tanto era di un vaneggiante monologo personale a mio esclusivo beneficio, loro, i giovani, erano altrove. In quei momenti di consapevolezza già mi vedevo vecchio(beh solo tra qualche anno) alla ricerca disperata di un pubblico qualsiasi cui riservare la mia ardente passione oratoria mortificata dalla perdita del ruolo sociale. Mi salvano dai tristi pensieri i sogni che coi novios si coltivano incessantemente. Dovesse andare male, aprirò 3 o 4 blogs nell'illusione di continuare ad esercitare l'amatissima arte dialettica, pur sapendo che saranno sempre monologhi mascherati, grazie alla possibilità dei liberi commenti.
Mi viene in mente, per una strana associazione, che nei viaggi in auto coi novios sono ormai sistematicamente relegato "dietro", sui sedili posteriori, con la scusa della mia eccessiva apprensione quando non sono io alla guida. In questo modo moDan e moEn spadroneggiano con la radio, dandosi reciprocamente il cambio alla guida ed intrattenendo conversazioni da cui sono ovviamente tagliato fuori. Ma non me la prendo, il più delle volte mi piace la sensazione di essere scarrozzato dai miei due jambonini. Devo solo evitare di guardare il tachimetro e abbandonarmi fiducioso (e un po' incoscientemente) nelle loro mani. Poi si lamentano se al termine del viaggio risulto un poco nervoso! Vabbeh, amare significa anche questo; alla peggio, in certi momenti, chiudo gli occhi sperando nella fortuna dell'autista di turno non potendo contare su protezioni divine, visti i veti imposti da Ratzi e C. all'Onnipotente. A proposito di Ratzi, navigando qua e là nel mondo (del web, ovviamente), ho trovato l'appello (magari un po' ingenuo, ma deciso) di un brasiliano per scongiurare la prevista visita papale nel suo Paese. Ve lo propongo così come è perchè comprensibile:
"Ajude a protestar contra a visita do rato Ratzinger ao Brasil. Esse estrume humano nazista, que atende pela alcunha de Papa Bento 16, personifica todo o mal do mundo. É um dos expoentes dos arrogantes comedores de hóstia, que se julgam donos da verdade e dedicam toda sua pobre existência a infernizar a vida dos excluídos de sua fé infantil: ateus, mães solteiras, desquitados, homossexuais, libertários sexuais, adeptos do controle de natalidade etc. Por favor, encaminhe seu protesto para: contato@visitadopap a.org.br".
Sono un po' indeciso se sostenere la richiesta o se invece pretendere che la sopportazione di quell'uomo venga equamente divisa tra i vari Paesi cattolici. Voi che dite?
Foto troppiana del recente viaggio.

3 commenti:

Ulisse ha detto...

Ma no lasciamocelo andare in Brasile, magari gli piace e ci resta, con tutti quegli indios da convertire...

El novio ha detto...

Uhh già tanto che nn ti mettiamo nella gabbietta và!.. I nostri discorsi non ti tagliano fuori! Spesso parliamo di te, scherziamo sul tuo modo di essere apprensivo con schizzi di acidità in modo da non incrementare lo stress già altissimo per la giuda e il traffico. Caspita però hai ragione! Pure miretta stà davanti con noi! eheheh ti molliamo la tutto solo.. ehehe

Quel povero papa ha bisogno di sole! Lasciamolo andare a visitare le spiagge di Rio! Andra li per quello vero?!
Dan

Roberto ha detto...

Mah, diciamo che ci va non solo per le spiagge... i brasiliani sono dei bei figlioli.. se due piu' due fa quattro!! eheheh
Roberto