sabato, giugno 30, 2007
Auguri!
giovedì, giugno 28, 2007
Wonderful Walter
mercoledì, giugno 27, 2007
Cose così
martedì, giugno 26, 2007
Manutenzioni
lunedì, giugno 25, 2007
Milano smorza l'impegno romano?
“***** al Gay Pride di Milano
Dieci stewart vestiti in bianco e arancione,colori della di *****, capitanati dalla Drag Queen Madame sfileranno per le strade di Milano in occasione della Cristopher Street Parade che si svolgerà sabato 23 giugno con partenza da Porta Venezia alle ore 17 a Milano.
******, spiega una nota "condivide con il popolo LGBT lo spirito gaudente e irriverente e vuole essere al suo fianco in un momento così importante per la vita della comunità, in cui risata e ricordo si fondono in un colorato carnevale, inno alla gioia".
Comunque la giornata è passata velocemente e anche quest’anno Milano ha visto la nostra parata...".
domenica, giugno 24, 2007
Ierisera ci siamo ...imbarcati!
Per raggiungere la discoteca abbiamo attraversato incantevoli paesini sulle colline intorno a Lugano. Veramente carini, con i tipici “Grotti”, ristoranti perfettamente inseriti nell’ambiente paesaggistico. Ci siamo ripromessi di andarci una sera.
Dopo un viaggio allietato da canti e chiacchiere con Sara e Marco, siamo arrivati al luogo della festa non ancora troppo popolata. Abbiamo così potuto salutare con calma le amiche di Imbarco ed in particolare Isa (nostra corrispondente dall’Ecuador) che ha confermato, ora che ha terminato il trasloco, l’appuntamento da noi per raccontarci la sua esperienza ecuadoregna. A questo proposit,o siete già tutti invitati, vi comunicheremo il giorno e ora con un certo anticipo.
Il locale si presentava bene. Circondato dalla roccia, tipo canyon, con pini che svettavano intorno e come tetto uno squarcio di cielo, per l’occasione limpidissimo e stracolmo di stelle. Per i miei gusti magari un pochino chiuso, ma grazie a quel tetto di cielo, alzando lo sguardo, riuscivo a respirare con la mente, immaginandomi all’occorrenza altrove. I luoghi mi influenzano parecchio e ierisera avevo bisogno di tanto in tanto di astrarmi giusto il tempo di riprendermi e godere la bella serata. I miei novios pensavano di farmi cosa gradita, dedicandomi una canzone da ballare, ma purtroppo non sono stati centrati i “miei”tempi e non sono riuscito a regalar loro il mio momento di gloria.
Pian piano il locale si è riempito e senza troppa fatica la serata ha preso vita. La musica inizialmente non era il massimo, troppo soft e poco trascinante, più da ambiente salottiero, poi, grazie alle numerose richieste dei presenti, il dj si è arreso mandando pezzi storici e gaiamente stimolanti. Così la pista si è riempita.Ci hanno raggiunto, nel frattempo, anche gli amici di Como. Particolarmente in forma e lanciato Ulisse: chissà se questo inizio d’estate gli porterà l’amore…In bocca al lupo, Ulisse!
La serata è filata via liscia riservandoci una sorpresa. Moser si è arreso al ballo. In vent’anni sarà successo 3/4 volte! Non che abbia strafatto, ma con piccoli passi, un po’ timidi ma decisi nel ritmo, si è abbandonato alla musica latina. E’ stato tenero e Modan voleva immortalare l’evento, ma proprio perché tale, è stato un attimo e non ha fatto in tempo. Lui, Modan, sì che si è scatenato in pista! Non so se con voglia reale o solo per far piacere a me che ho ballato tantissimo e a Ser, cui basta guardarci per godere di qualsiasi festa.
Bella serata insomma. Noi novios, come già scritto, non siamo molto mondani, ma, giusto ogni tanto, ci piace trascorrere serate così, perché sentiamo che ci fanno stare ancora meglio. (En)
sabato, giugno 23, 2007
E' sabato!
Ho divagato un po’.
Tornando al mio risveglio, poco dopo il mio “viaggio” arriva l’sms di Modan. Mattinata di “sbatta” come il solito. Dovrà anche raggiungere dei colleghi in centro a Milano, credo per un lavoro impegnativo, per cui la sua mezza giornata contrattuale del sabato rischia di diventare giornata intera. E’ vero che l’età è dalla sua, ma lo stanno spremendo come un limone con sforzi fisici a ripetizione. Hai voglia di cercare parole di conforto e stimolo. Mi auguro che riesca a trovare nel tardo pomeriggio il tempo per un bel sonno riparatore. Anche perché stasera andremo alla festa degli imbarcati a Carona. Ci sono stato parecchi anni fa, alle piscine, ricordo un posto piacevole in collina. Passeremo una bella serata, rivedremo amici ed amiche e ne incontreremo di nuovi. Mi auguro che ci sia bella musica per scatenarmi un po’….sotto lo sguardo dei miei novios per me stra-amati e indispensabili!
Vi racconteremo.
venerdì, giugno 22, 2007
La bella estate milanese
mercoledì, giugno 20, 2007
Sabato 23 IMBARCO!
serata di festa per il Gay Pride, organizzata da Imbarcoimmediato. Abbiamo proprio bisogno di ritrovarci nel simpatico e cordiale ambiente che gli imbarcati riescono sempre a creare ai loro appuntamenti. Da un po', causa i ritmi pesanti del lavoro, non ci abbandoniamo a momenti di spensierata allegria con gli amici.
martedì, giugno 19, 2007
Auguri, Mauro!
Contro il Pedo Pride e la pedofilia!
lunedì, giugno 18, 2007
Puntiamo a iMille!
Gattinoni veste Ratzi
domenica, giugno 17, 2007
Parità Dignità Laicità
Due belle notizie.
La liberazione di Rahmatullah Hanefi, scagionato dalle pesanti accuse di complicità coi talebani per cui era stato arrestato lo scorso 20 marzo. Quasi tre mesi di ingiusta prigionia, sostenuto però da Emergency e da tanti cittadini italiani che hanno continuato a mantenere viva l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sul prezioso collaboratore dell'Ong italiana. Felice naturalmente Daniele Mastrogiacomo che deve la sua liberazione alla mediazione di Hanefi. Si riapre la possibilità del ritorno di Emergency in Afghanistan , ma rimane in tutta la sua crudeltà il barbaro assassinio di Saied Agha, 25 anni, padre di quattro figli,autista di Mastrogiacomo, avvenuto subito dopo il sequestro.
Il successo del Roma Pride. L'abbiamo seguito in diretta sul satellite, perchè naturalmente RAI e TVprivate hanno censurato l'evento (Niente ostensorio, niente diretta tv), fin da subito ci siamo ricreduti: è stato un corteo composto,colorato ma consapevolmente politico. Al di là del numero dei partecipanti, un milione o cinquecentomila, è stato un successo, perchè, come ha detto Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay: «Oggi qui con noi hanno sfilato famiglie tradizionali, famiglie gay, famiglie lesbiche con figli. Il vero family day è qui, perché oggi tutte le famiglie sono rappresentate». L'annuale manifestazione omosessuale si è trasformata in una denuncia chiara e gridata della sudditanza della classe politica,di destra e di sinistra, al vecchio clericalismo bigotto ed ottuso e, nello stesso tempo, ha avanzato una richiesta decisa di sana laicità ed indipendenza dal Vaticano (La bandiera della laicità). La comunità LGBT è andata ben oltre le richieste di riconoscimento dei propri diritti, puntando il dito sul vero problema che è generale e riguarda tutto il Paese. Ci sembra che stia cambiando, forse proprio per il contesto attuale, la mentalità del nostro popolo: stiamo crescendo civilmente e politicamente. Era proprio quello che volevamo, ma non osavamo sperare.
sabato, giugno 16, 2007
Perchè NON andremo alla notte bianca
Il vile silenzio di Bagnasco
Il giornale L'Unità mi aveva contattato per pubblicarla, ho aspettato due giorni, ma visto che anche lì non ne fanno nulla (visti i tempi e le fascine di legna accatastate alla bisogna!!!!), la metto in rete. Lo scopo non è di discutere, ma solo di offrire una opinione personale. Può essere condivisa o no. Non attendo risposte, ma solo il rispetto che si deve alla buona fede. Se volete divulgarla attraverso i vostri mezzi, fate pure. Io sono tranquillo con la mia coscienza e davanti a Dio, come si conviene ad un credente che non può tacere di fronte all'immondo mercimonio a cui è sottoposta la religione ai nostri giorni.
Un abbraccio a tutte e a tutti
Paolo Farinella, prete - Genova
Non è questa la sede per stabilire i confini di «destra» e «sinistra». Una sola annotazione: da tutta la letteratura documentale del magistero, da Leone XIII al «Compendio» pubblicato nel 2004 da Giovanni Paolo II, risalta che i programmi della «sinistra», presi nella loro globalità e alla luce della categoria dirimente del «bene comune o generale» sono molto più vicini alla «dottrina sociale della Chiesa» di quelli della «destra», che, al di là delle parole ossequiose e strumentali, sono la negazione di quella dottrina nei suoi principi essenziali (bene comune, democrazia, legalità, stato sociale, ecc.). Alcide De Gasperi, già negli anni ’50, definiva la DC «un partito di centro che guarda a sinistra».Benedetto XVI ad Aparecida in Brasile ha detto che la scelta preferenziale dei poveri è costitutiva della Chiesa e ha dichiarato la fine del marxismo (forse intendeva dire del marxismo ideologico e storico come realizzato nel sovietismo) e il fallimento del capitalismo. Silvio Berlusconi è il rappresentante più retrivo del capitalismo speculativo e senza regole, appena condannato dal papa, perché egli adora un solo dio e ha una sola religione: il mercato. A condizione però che il mercato faccia gli interessi dei ricchi, i quali, si sa, sono capaci di sprazzi di «compassione» ed elargiscono elemosine ai poveri, magari davanti alla tv, conquistandosi anche il paradiso e risolvendo il rebus del cammello e della cruna dell’ago. Con le sue tv commerciali, egli guida e gestisce il degrado morale del nostro popolo, imponendo modelli e stili di vita che sono la negazione esplicita e totale di tutti i «valori» cristiani che il raduno del Family Day voleva affermare.
E’ notizia di oggi (14 maggio 2007) che Berlusconi ha comprato la società Endemol, la fabbrica del vacuo, dei grandi fratelli e del voyeurismo amorale e anti-famiglia che fornisce anche la tv di Stato che così viene ad essere, a livello di contenuti, totalmente nelle sue mani. Il conflitto di interessi ora è totale. La sua presenza ad un raduno di cattolici manifestanti a favore della famiglia è strutturalmente incompatibile. Egli non può stare nemmeno nei paraggi del cattolicesimo che di solito ossequia subdolamente e di cui si serve con qualsiasi strumento economico o di potere. Mi fa ottima compagnia P. Bartolomeo Sorge S.J. che ha dimostrato con ampia facoltà di prova sulla scorta del magistero ordinario nei memorabili editoriali di Aggiornamenti Sociali, l’incompatibilità del berlusconismo con la dottrina sociale della Chiesa e ancora di più con i principi esigenti del cristianesimo.
Un altro campione di famiglia cattolica, pontificante al raduno, fu il deputato Pierferdinando Casini. O tempora! O mores! Il 19 ottobre 2005, all’inaugurazione dell’anno accademico nella Università del Papa, la Lateranense, il Gran Cancelliere, Mons. Rino Fisichella, ebbe l’ardire di presentarlo come esempio di persona che «forte della sua esperienza trentennale di vita politica e sostenuto da una forte coscienza cristiana, può offrire a noi tutti un chiaro esempio di come la fede possa ispirare comportamenti politici liberi e coerenti nella ricerca del bene comune». Parole di un vescovo, Gran Cancelliere nell’Università del Papa, ad un cattolico praticante, divorziato e felicemente convivente con prole.
Tutto ciò crea disorientamento, scandalo e sconcerto nei cristiani che faticano ogni giorno a fare conciliare l’esigenza della fede con il peso delle situazioni della vita, a volte insopportabili. Ad un uomo divorziato che, di fronte a queste dichiarazioni, affermava il suo diritto di «fare la comunione», non ho potuto dare torto, perché non potevo contestare l’autorevolezza di un vescovo e Gran Cancelliere del Papa: ho dovuto dirgli che aveva ragione e che sulla coscienza e responsabilità di Mons. Fisichella, del deputato Pierferdinando Casini e di Silvio Berlusconi, divorziati e conviventi, paladini difensori della «famiglia tradizionale», dell’indissolubilità del matrimonio, poteva andare tranquillo. Rilevo di passaggio che sia Casini che Berlusconi, in quanto parlamentari, usufruiscono «già» per i loro conviventi di tutti i benefici che contestano al progetto di legge sui «DICO».
O la Chiesa è coerente fino allo spasimo, fino al martirio, sapendo distinguere i falsi profeti per difendere le pecorelle dal sopruso e dalla sudditanza di avventurieri senza scrupoli, o la Chiesa si riduce ad una lobby che intrallazza interessi materiali con chiunque può garantirglieli. E’ una questione «di verità» per usare un’espressione a lei cara. Sulla stampa (la Repubblica 14-05-2007, p. 9) all’interno di una intervista, mons. Giuseppe Anfossi, responsabile Cei per la famiglia, ha dichiarato che Berlusconi si assume la responsabilità di ciò che ha detto. Non parlava però a nome della Cei che, credo, abbia l’obbligo di fare chiarezza e prendere le distanze da simili individui che non fanno onore né alla chiesa, né alla politica (nella concezione espressa da Paolo VI), né al popolo italiano. Se non vi sarà una chiarificazione ufficiale da parte della presidenza della Cei resterà un «vulnus» che ne appannerà la credibilità.
Sulla stampa sono stati pubblicati i capitoli dell’8 per mille che hanno cofinanziato il raduno del Family Day, suscitando in larghi strati del popolo cattolico una reazione a devolvere altrove la quota della Chiesa, generando ancora una volta una scollatura più grande tra popolo di Dio e Gerarchia che ormai sembrano camminare su sentieri diversi. Mi auguro che lei abbia il coraggio necessario, adeguato alla situazione.
E’ mia intenzione nella giornata di lunedì 21 maggio 2007, rendere pubblica questa lettera di credente ferito che si dissocia dalle parole per nulla cristiane di Silvio Berlusconi e anche dal silenzio pesante della Presidenza della Cei. Nessuna pretesa, solo una testimonianza «nunc pro tunc».
Genova 14 maggio 2007
Paolo Farinella, prete
venerdì, giugno 15, 2007
Tra brutto e bello
giovedì, giugno 14, 2007
Roma Pride?
martedì, giugno 12, 2007
Libertà "vigilata"
lunedì, giugno 11, 2007
Renzo e Lucio finalmente insieme ed è subito ... donna Prassede.
domenica, giugno 10, 2007
SABATO 9 GIUGNO 2007
Ha individuato nella scuola la sua prima forma di riscatto da un'infanzia non facile, iniziando a porre le basi di un futuro luminoso. Osservarlo mentre studia è un piacere. Vedi proprio la passione mentre fa i compiti ed anche la determinazione, se non riesce subito a risolvere un’ equazione matematica. La scuola da sempre è criticata, gli insegnanti bersaglio spesso ingiusto dei luoghi comuni, ma per L e per tantissimi studenti la scuola è vita. Basterebbe partire da loro, dagli studenti, per renderla migliore, ma non è questo che voglio raccontare.
Stamattina, ultimo giorno, sono andato a prenderlo a scuola. Centinaia di studenti uscivano festanti e nel momento in cui passavo in auto davanti all’edificio scolastico, lo vedo uscire. In un secondo mi è venuto in mente il suo primo giorno di scuola a sei anni e quello che pensai allora. Riposi in quel giorno tutte le speranze che crescendo L capisse l’importanza dello studio. Feci una sorta di preghiera laica, vedendolo entrare quel primo giorno delle elementari e oggi quelle mie silenziose speranze di allora sono una realtà che rende noi tutti felici.
Oggi è giornata triste per noi novios, succede nelle migliori famiglie, ma grazie al Lupetto sono sereno e pieno di gioia per il suo successo scolastico.
Per festeggiare siamo andati a comprare dei jeans e una maglietta. Altra emozione per me. E’ diventato proprio un ometto. Sceglie, decide. Io osservo e mi piace capire i suoi gusti. Sono proprio fortunato. Ho la possibilità di sentirmi un po’ papà, ma questo è un mio segreto, L un papà vero lo ha da qualche parte. Sono ripagato di piccoli sacrifici che di fronte all’amore che provo per L sono niente.
Devo ringraziare Ser, la sua presenza è ed è stata determinante. Anche Dan ha fatto e fa la sua parte. Da subito gli ha voluto bene e lo ha accettato senza indugio, capendo quanto è importante per noi, ma è stato L con la sua dolcezza a conquistarlo da subito. Vi assicuro che è bello vederli giocare insieme alla play nonostante le urla e i reciproci insulti. Dan ha un bel dialogo con L, lo stimola ad affrontare serenamente le prime esperienze adolescenziali e gli è vicino in questa complessa fase della vita di scoperta e di cambiamento.
Sono proprio fortunato…..anche se oggi un po' triste, ma come canta Ron "la tristezza passerà il resto poi chissà verrà domani". (En)
mercoledì, giugno 06, 2007
RICORDI
Dan