domenica, ottobre 22, 2006

Quel fenomeno di Roberto Saviano


Giornalista nemmeno trentenne, autore di Gomorra , Roberto Saviano è il nuovo simbolo dell'anticriminalità. Già nell'ottobre 2005 aveva pubblicato su Nuovi Argomenti (poi riproposta in un post) una precisa denuncia del sistema camorristico. Minacciato di morte perchè ha avuto il coraggio di fare nomi mentre tutti li tacevano o al massimo sussurravano, "ha puntato i riflettori su una organizzazione malavitosa che i più consideravano secondaria, quasi versione casereccia della mafia e che invece è una vera e propria holding economico-finanziaria con diramazioni e interessi nel mondo. Capace di condizionare politica, modelli, consumi, costumi. Di tutti, non solo di chi la camorra la vive tutti i giorni sul territorio." (La Repubblica). E' immediatamente scattata una corsa alla solidarietà per non lasciare Roberto da solo. Gomorra racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari.
Riconoscere che la criminalità organizzata coinvolge l'intero Paese e non solo alcune Regioni, impegna ciascuno di noi all'attenzione costante e vigile e a non lasciare soli i pochi che hanno il coraggio di segnalare e denunciare le illegalità : firmiamo perciò il messaggio di solidarietà indirizzato a Roberto Saviano e quello indirizzato al Presidente della Repubblica e ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato.

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