sabato, ottobre 28, 2006

UNA STORIA SEMPLICE


Questa mattina sono andato dal parrucchiere, cattiva idea di sabato. Lunga attesa prima del taglio. All'inizio ero tentato di mollare e tornarmene a casa, ma poi una scena mi ha trattenuto.
Ero seduto in attesa ed entra una mamma credo circa sessantenne che accompagnava la figlia affetta da sindrome di Down,Anna, se ho capito bene. La mamma da le istruzioni al gentile coiffeur ed invita Anna a stare tranquilla seduta, poi si reca a fare la spesa. Anna è seduta vicino a me. Prima di lasciarla la mamma la accarezza e la guarda esprimendo una profonda dolcezza , Anna ricambia e dimostra l'emozione per il breve abbandono con un leggero tremore delle mani. La mamma la bacia e va spedita a fare la spesa. Anna si guarda in giro curiosa e ad un certo punto incrocia il mio sguardo. Mi parte istintivamente un sorriso, Anna sembra indifferente alla mia attenzione ma improvvisamente reagisce di nuovo con un movimento delle braccia. Simile a quando ha salutato la mamma. Per non essere troppo insistente mi metto a leggere il giornale ad un certo punto sento un piccolo colpetto sul ginocchio, faccio finta di niente e continuo a leggere. Poco dopo ancora un colpetto, un pochino più forte, ancora faccio finta di niente. Passa qualche minuto e di nuovo un colpetto ancora più forte.... questa volta con la coda dell'occhio, guardo Anna che sorride divertita come se mi stesse prendendo in giro, anche lei leggeva un giornale ed aveva assunto la mia stessa posizione. Praticamente mi imitava e sorrideva. Poi è toccato il mio turno, Anna mi ha osservato tutto il tempo e ci siamo scambiati continui sorrisi. Quando ho finito, prima di lasciare il salone, Anna mi ha detto "Ciao" io sono ritornato a casa con quel ciao nella mente ed un sorriso nel cuore.
Non riesco a trasmettere con le parole quello che ho provato. Ma posso garantirvi che non mi sono mai divertito così tanto nell'essere preso in giro.... (E)

1 commento:

ser ha detto...

Tenero, dolce, bello quello che ti è successo, moEn. Capitano questi piccoli episodi, ma il più delle volte non siamo sufficientemente attenti a coglierli, perdendo l'occasione di vivere momenti straordinari. Menomale che tu riesci sempre e lo insegni anche a noi.