lunedì, luglio 16, 2007

Per quanto grande che sia

Ed ecco il post di ieri miracolosamente recuperato.
Eccomi qui! Sollecitato da Moser che più volte protesta la nostra assenza dal blog, ma soprattutto dagli eventi che mi stimolano a scrivere.Il fine settimana della Troppia è iniziato nel peggiore dei modi. Moser costretto alla reclusione da un intervento ai denti non previsto, povero, tanto dolore e tanta spossatezza. E’ in via di guarigione, oggi va decisamente meglio. Quindi è saltata la serata di venerdi (Festa dell’Unità), Modan ed io abbiamo preferito stare vicino al nostro Mo ed insieme, finalmente, abbiamo prenotato le vacanze. Per ora una settimana a Platja d'Aroin Costa Brava. Ci siamo affidati ad internet, speriamo bene.Ieri sera invece si è deciso di uscire. Ci siamo uniti agli amici Ale,Mark e Al raggiungendoli a Milano, all’Elephant. Moser ancora a casa in compagnia del Lupetto e di Mira.Per noi una novità:l’Elephant. L’abbiamo sentito più volte nominare ma non c’eravamo mai stati. Non è male. Un bar tranquillo, dove c’è più gente fuori che dentro. Tutti li in strada a chiacchierare, a gruppetti. Ci accontentiamo veramente di poco a volte e pur di esserci si sfida l’afa milanese (ieri sera quasi insopportabile) e mi dicono anche il freddo invernale. Abbiamo bevuto l’immancabile mojto e trascorso alcune ore in compagnia dei nostri amici. Tutto tranquillo quindi. Poi la svolta. Abbiamo proposto di andare alla Nuova Idea. Modan non c’era mai stato. Quel poco che sapeva derivava dai miei racconti dato che ci ho trascorso diversi anni in gioventù ma soprattutto è stato il mio primo locale gay. Poco è cambiato da allora, qualche piccola ristrutturazione. Che dire. A me piace. Viene tanto criticato ma poi li dentro ci passa la vita. Di tutto e di tutti un po’. Ti perdi ad osservare i ballerini del liscio. Spesso coppie attempate che con tanta tenerezza danno il meglio di se in pista. Tanti trans, un po’ tutti uguali, alcuni decisamente belli. Tanta gente normale (intendo quella di tutti i giorni, semplice e senza tante pretese) che aspetta ancora il sabato sera per divertirsi, chi cerca un’avventura chi si limita a guardare e chi si sfoga liberamente magari travestendosi fregandosene del look o del portamento un po’ troppo maschio o dei lineamenti non proprio femminili. Insomma ci passa di tutto e proprio per questo a me piace. Non c’è chi “se la tira”. Modan è rimasto entusiasta. Si è scatenato, ha ballato. Credo si sia lasciato andare superato l’impatto iniziale ed abbia colto il senso di quel locale e quella lieve nostalgia che per pochi minuti mi ha pervaso. Modan è come il miele e pertanto c’è sempre qualcuno che gli ronza intorno. Che ci volete fare è così. Il “cane della prateria” (precedente post di Moser) ieri sera ha avuto il suo bel da fare, ma non più di tanto Modan è chiaro e deciso. Non è tipo da sotterfugi o di sguardi equivoci. E’ bello scoprire i gusti di Modan , non sono masochista ma realista e se anche qualche imbarazzo o preoccupazione in me nasce è finalizzata solo a migliorare il nostro rapporto dandoci i giusti spazi convinto che con la condivisione si possano sfogare alcuni pensieri normali e naturali. Poi amici quando la Troppia si scoppia si porta dentro anche l’assente. E’ così. Moser è mancato a tutti e due, sicuramente in modi diversi. Io l’ho sentito presente, non tanto con gli immancabili sms e con le sue risposte non certo stimolanti. E’ bello che ciò accada. Quel “completamento” di cui parlava in un precedente post vale per tutti e tre e si manifesta anche in queste occasioni, quando per necessità non è possibile stare insieme. Evviva quindi la Nuova Idea. Lascio a Modan, quando ne avrà voglia, il racconto delle sue impressioni di questa serata decisamente diversa. Le mie emozioni le lascio nelle note e parole di una vecchia canzone di Patty Pravo che non ricordavo più e che casualmente ho ritrovato ieri nei miei vari momenti musicali di svago. La canzone è del 1989. Moser ricordi che testa che ti feci! Ma è quello stupore che c'è ed è ancora vivo sempre e va oltre quei momenti di "insopportazione da conoscenza" anche perchè non si finisce mai di conoscersi........sarebbe la fine. In me lo stesso entusiasmo di allora con la consapevolezza degli anni trascorsi ed il fascino che ancora eserciti su di me.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bella! Io non la conosco. Qual è il titolo? Grande Patty!
mel

Anonimo ha detto...

Ciao Mel! Il titolo è "Un amore" dall'album "Oltre l'Eden" del 1989. En.

Medusaboy ha detto...

ma... e io che mi aspettavo un post da mille censure...non ho capito come mai l'avevate cancellato... Io e il Tato non ce l'abbiamo fatta a venire all'elephant. Siamo arrivati a casa alle2 dopo la visione di Transformer. E' la prima volta che mi addormento al cinema, questo per far capire quanto fosse bello il film. Però il tato ci teneva tanto a vederlo....
In ogni caso, anche se vi avessimo raggiunto penso che a quell'ora foste già in nuova... va beh magari organizziamo un sabato e ci andiamo tutti insieme

Anonimo ha detto...

ma dai,,,quest canzone non la ricordo, ma Oltre l'eden l'adoro! Grane PAtty!!! Ci rimasi solo male, quando l'anno dopo, e peraltro dopo averla incisa, rifiutò di andare a Saneo 1990 con "Donna con Te". Io l'ho ascoltata la su versione e mi piace di più di quella della pur ottima Anna Oxa di quel periodo...Ciao Troppia io c'ero alla penultima pizzata organizzata da Zio Mario e mi ricordo di uno di Voi, il manutentore di caldaie e simili....ciaooo! John Ross Ewing, Monza

El novio ha detto...

John Ross Ewing evidentemente sei stato fulminato dal nostro Dan e ti sei perso En, l'altra bellezza troppiana presente a quella pizzata.Sono un profano in fatto di musica, ma condivido la scelta della Pravo di non cantare "Donna con te" a Sanremo: troppa femminilità sottomessa in evidente contrasto con la sua aggressività che non concede sconti al maschio.
Zio, fatemi sapere se ci sarete giovedì alla serata ecuadoregna perchè ormai i "posti"cominciano ad essere limitati.