venerdì, giugno 06, 2008

Agitando la muleta


La vita di troppia è anche corrida in certi momenti. Nel senso di lotta, non certo in senso letterale di "sport"brutale e crudele, perchè impari, tra uomo e toro. E' piuttosto sfida, provocazione,difesa o tentativo di fuga tra persone che giocano ruoli diversi a seconda del carattere, ma anche degli stati d'animo e degli umori . Ci sono situazioni oggettivamente difficili che gravano su di noi perchè ci stanno molto a cuore, minando profondamente il nostro equilibrio. Sono realtà che condividiamo solidarizzando più col cuore che con le parole, che possono sempre poco o nulla.Ciononostante in certi momenti prende il sopravvento un senso di impotenza che genera rifiuto ed intolleranza, perchè esige di esplodere in liberazione temporanea, ma ugalmente necessaria, della tensione accumulata. E' allora che ci si affronta, osservandosi a distanza,a volte di sottecchi, quasi a misurare fin dove è possibile arrivare con l'affondo liberatorio, ferendo ma non troppo, giusto quel tanto che basta a provocare una reazione che si spera arrivi presto come restituzione e riparazione . In queste circostanze si evidenziano le diversità peculiari di ognuno, persino nei tentativi di fuggire le provocazioni opponendo un silenzio che suona più micidiale della carica a testa bassa contro la muleta. Non sto parlando in codice, sono esperienze che viviamo. A volte si risolvono nel breve spazio di un match, altre richiedono un tempo maggiore di studio reciproco, per spingersi sempre oltre e misurare così la reale disponibilità dei novi, che deve essere totale, superando il limite già toccato. Non ci sono mezze misure in amore. Non ci possono essere.

1 commento:

nonsoloattimi ha detto...

La diversità è stimolo, curiosità, incentivo... tra persone intelligenti può costruire anzichè distruggere... e voi lo siete!!!
bacissimi