mercoledì, ottobre 04, 2006

4 Ottobre

Ieri non siamo riusciti ad entrare nel blog. Problema di server forse. Boh, chissà?Forse il blog stesso ha chiesto una pausa ed autonomamente ha imposto un salutare silenzio. Ci vuole, ce lo ripetiamo continuamente specie di questi tempi in cui si fa un gran vociare ovunque probabilmente, come qualcuno sostiene, per nascondere il vuoto ed il nulla di questo postmoderno, privato delle rassicuranti ideologie del passato. Altro boh! Gridiamo di finanziaria, di Giustizia, di indulto, di reality, di nebbia sul futuro.
C'era per noi un altro motivo per celebrare il silenzio, una ragione tutta personale, il nostro primo anniversario in tris. E' stato lo scorso 2 ottobre, lunedì. Chi l'avrebbe mai detto un anno fa che ci saremmo arrivati? Noi stessi eravamo pieni di paure, di dubbi e mai ci saremmo imbarcati in quest'avventura se non fosse stato per... Per cosa? L'amore, la passione? A guardare indietro ora, dopo un anno intensissimo, i sentimenti di allora appaiono, come dire, piccolissimi, semplicissime gemme ancora chiuse, nemmeno al principio dello "sboccio" (sarà corretto questo termine?). Eppure sono stati in grado, nella loro fragilità comunque in fieri, di rivoluzionare completamente tre vite umane. Sorvolo però sull'innamoramento, non volendo scadere nell'alberonismo.
Siamo cresciuti molto da allora, la nostra realtà ha subito un'accelerazione straordinaria sotto tutti gli aspetti. L'intensità delle emozioni caratterizza ogni nostro momento, insieme al bisogno costante di costruire una storia che poggi su fondamenta solide, ragionevoli, umane. Anche quando questo comporta scontri, sofferenze, incomprensioni etc etc. E come le emozioni positive sono elevate al cubo, lo stesso vale per quelle dolorose. Non c'è scampo.
Ovviamente possiamo contare solo su noi stessi, non potendo usufruire di quella protezione e quel sostegno sociale di cui godono nella nostra società le famiglie tradizionali. A ciò si aggiunge la pretesa di andare oltre la coppia come unico modello di realizzazione dell'amore ...
Non ce ne facciamo un cruccio. A volte ci viene il sospetto che anche le persone che frequentiamo abbiano delle riserve. Poco male, è comprensibile: ciò che è diverso provoca naturale diffidenza. E' poi la vita, quella di tutti i giorni, a normalizzare i cambiamenti e le novità più insolite.
Abbiamo risolto il bisogno di visibilità sociale con questo blog e con l'iscrizione a qualche altro sitoweb in cui c'entriamo poco a dire il vero, ma che ci fa comunque "essere socialmente" ("Cogitor, ergo sum", scrivevamo nel primo post).
A distanza di un anno, l'unica verità che ci pare di aver capito è che siamo solo agli inizi e lo saremo sempre, perchè nell'amore non si può mai fare pausa, sosta, accontentarsi, vivere di rendita. Forse in questo godiamo la fortuna di essere tris, perchè in tre, si sa, è sempre meglio che in due quando c'è da spronarsi a continuare il cammino. E' comunque un cammino bellissimo verso una meta bellissima, che può essere perfetta della stessa perfezione dell'amore. Perchè la meta è ... l'amore, che poi è la vita stessa con tutte le sue relazioni, importanti o meno, che offrono pienezza di senso al nostro esistere.

4 commenti:

saffo ha detto...

Bello il post che avete scritto, leggendo mi sono emozionata per il sentimento che traspare, vero e sincero.
forse sarà anche dovuto al fatto che mentre leggo mi trovo in uno stato piu' sensibile di altri giorni, fatto sta ke spesso mi soffermo a pensare alla vostra storia e un po' vi invidio, in senso positivo ovviamente...
riuscite a trovare un equilibrio in 3, già è estremamente difficile in 2.(chissà quante volte ve l'hanno detto)ma forse proprio perchè siete in 3 siete piu' forti e pronti ad affrontare le mille difficoltà che si presentano,ovviamente triplicate!
Mi voglio soffermare sulla frase "protezione e sostegno sociale che godono le famiglie tradizionali" perchè proprio ieri sera ho parlato di questa cosa con la persona che amo,ma che forse non ha capito quello che volevo intendere..e che forse voi avete colto nelle sua essenza.
Anche se io vivo in coppia, spero ancora a lungo, a volte risento di questa cosa..a volte mi sento senza bussola e la cosa un po mi spaventa...ma guardare in futuro un pò spaventa sempre!!!
ora Basta con le mie paranoie e vi auguro un felice anniversario in tris!!bacio

ser ha detto...

Tra, le tue non sono paranoie, ma un problema reale. Sono convinto xò che, come abbiamo scritto, "E' poi la vita, quella di tutti i giorni, a normalizzare i cambiamenti e le novità più insolite". Vedrai che presto anke la società italiana, come altre hanno già fatto in Europa,normalizzerà le nostre storie d'amore e così non ti sentirai più "senza bussola" e anche il futuro farà meno paura xkè lo si affronterà APERTAMENTE in 2 (o 3 come noi...).Intanto ci siamo noi, gli amici,a supplire la mancanza ufficiale. Possiamo poco ovviamente in termini giuridici,sociali, etc, ma forse costruendo una "vera rete umana"si può contare qualcosa e non solo affettivamente. Grazie delle belle parole. Un bacio a te e S.
PS Aspettiamo di leggerti presto: sei ferma al 1 sett.!!!

Medusaboy ha detto...

Beh.. meglio tardi che mai, dice il proverbio.. quindi TANTI AUGURONI per il vostro anniversario, il primo di una lunga serie....

El novio ha detto...

Grazie x gli auguri e i complimenti. In realtà chi ci conosce (come lo zioMario)sa che siamo normalissimi e poi il mantenimento dell'equilibrio, qlo personale tra le diverse pulsioni etc, e qlo "relazionale" (coppia o tris)è il gioco di tutta una vita x tutti. Basta viverlo al meglio quando si può e nn perdersi d'animo quando nn si può...