Pioggia ad intermittenza sulla notte bianca di Locarno. Era stata prevista con largo anticipo, ma fa nulla: ci siamo andati ugualmente per godere le magie, pur bagnate, della bella cittadina ticinese, nota per il prestigioso Festival internazionale del film, che proprio quest'anno festeggia la sua 60esima edizione.
Dopo un veloce primo giro curiosando tra i moltissimi eventi che facevano vivere ogni angolo della città al ritmo della festa, in un' insolita e magica atmosfera che proponeva cultura, teatro, musica live, giochi di animazione, shopping notturno etc., ci siamo fiondati sul Priscilla transfer's, il bus degli amici di Imbarco Immediato. Abbiamo finalmente conosciuto Isa, la nostra corrispondente dall'Ecuador, riabbracciato Carla degli imbarcati e incontrato zioMario col suo Tato, unici altri comaschi che hanno osato sfidare il maltempo. Nottata simpatica al ritmo delle musiche del djCiccio (ma, usti, è davvero "ciccio"!) che coinvolgevano i numerosissimi passanti. Era tutto molto bello, se non fosse che i miei novios sono stati tampinati in pista da due ragazze un po' troppo intraprendenti, oltre che oche, dal momento che in più di mezz'ora di ballo sfrenato non si erano rese conto dell'atmosfera un po', come dire, ... "gaya". Ed io, come sempre perduto nelle movenze noviane dall' osservatorio che mi ero conquistato, nemmeno me ne ero reso conto! Qualche effusione più esplicita ha posto finalmente fine all'equivoco e le due sprovvedute hanno deciso di non perdere altro tempo, perchè la notte è lunga, ma non infinita.
A parte lo stato catalettico in cui piombo appena i novios cominciano a ballare e che mi fa assomigliare ad un fattone piuttosto tardo, ho tentato invano di socializzare con due giunoniche tedesche con canina, sedute proprio vicino a me, ma la musica altissima (almeno per i miei limiti uditivi) ha compromesso ogni buona intenzione più dell'idioma. Pazienza, mi sono abbandonato ad uno dei miei stati preferiti che è appunto la contemplazione del bello (Moen + Modan), reso più intrigante dall'armonia dei movimenti. Loro non capiscono ed ogni volta tentano di coinvolgermi, facendomi perdere minuti preziosi di spettacolo. Moen, al culmine dello scatenamento (visibile dall'abbondante sudorazione per via di quel "filo di crema" che non manca mai nelle grandi occasioni) ha improvvisato sulla musica di Renato Zero una perfetta imitazione che ha lasciato d'incanto i tanti che lo hanno notato. Modan compreso, che mai aveva avuto la fortuna di assistere alle performance passate.
Stanchi ma felici, abbiamo ceduto intorno alle 4.00, rincasando tra gli ululati di festa di M., affidata per la serata alle cure del lupetto.
Ora anch'io, pubblicato il post, torno a letto per continuare la mia instancabile contemplazione de los novios dormientes. Che ci posso fare, mi piacciono troppo!
3 commenti:
Avrei voluto esserci, pioggia compresa.Ciao
Lo ZioMario con il suo Tato, chiedono scusa per essersene andati senza salutare. Purtroo dopo mezz'ora di shopping notturno, la mia tendinite ha cominciato a dare fastidi ( forse complice anche l'umidità e il fresco), quindi la mia gamba ha iniziato a cedere, quindi quasi preso in braccio dal Tato, siamo andati a casa... :-( comunque bella serata
Ho letto quasi tutto il blog che ho scoperto casualmente da google e se prima mi aveva colpito la troppia ora sono colpito dalle vostre idee e dai vostri pensieri. Siete incredibili,continuate così che continuerò a seguirvi per confrontarmi. M.
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