Oggi Giornata internazionale contro l’omofobia per ricordare il 17 maggio 1990, quando l’Assemblea generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) eliminò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Sono previsti cortei, fiaccolate, dibattiti e mostre fotografiche in varie città italiane, per non dimenticare e per chiedere che anche il nostro Paese riconosca "La giornata mondiale contro l'omofobia" (qui).
Intanto però si registrano sempre più frequentemente episodi di aggressione omofobica come quella avvenuta ieri a Milano (qui).
Il clima è sempre più teso nel Paese, grazie anche alla martellante campagna della gerarchia cattolica contro il riconoscimento delle coppie omosessuali, che offre una sorta di legittimazione morale a persone che non attendevano altro,come abbiamo già segnalato in passato (Vergogna!).
Responsabilità solo morali, certamente, per la recrudescenza della violenza omofobica, ma non meno gravi delle tremende accuse mosse al Vaticano dalla BBC che ha prodotto una videoinchiesta sulle inquietanti complicità per nascondere i reati di pederastia di decine di preti irlandesi (La Bbc contro il Vaticano). Il video, ovviamente mai trasmesso in Italia, si può visionare (sottotitolato) qui.
Niente di nuovo comunque, il facciatollismo di un certo cristianesimo ha sempre brillato nella storia. Oggi più che mai.
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