Mercoledì, metà settimana. I novios sono al lavoro, uno (En)come sempre tremendamente impegnato e sotto pressione, l'altro (Dan) in questo momento rilassato e nullafacente. Succede. A volte si invertono le situazioni naturalmente. E io, come quasi sempre il pomeriggio già a casa, li penso tra un libro, un appunto e una faccenda domestica. Scorre così la vita serenamente, quando non ci sono tensioni a rendere più frizzante l'atmosfera in casa troppia. Trascorrerò in solitudine anche la serata, loro altrove per impegni più mondani e piacevoli. E' bello così.
Sabato sera o domenica pomeriggio (Davide, sei avvisato da ora) andremo a Menaggio a visitare la nuova mostra annunciata nel post di ieri (Arte in fiore). Toccherà poi a Dan una recensione critica, visto che si è scoperto da poco esteta artistico.
Settimana prossima finalmente l'incontro con Isa, l'amica virtuale che per mesi, raccontandoci in diretta la sua vita in Ecuador, ci costringeva a confrontarci con una realtà totalmente diversa che inevitabilmente provocava la nostra stessa quotidianità fin nella dimensione ontologica, a seconda della disponibilità personale naturalmente.
Ci hanno fatto un gran bene quelle lettere, semplici, concrete, essenziali. Ognitanto è il caso di rileggerle (v.etichetta Ecuador), perchè non si finisce mai di assimilare. A pensarci bene, ogni persona rappresenta un patrimonio di esperienze, conoscenze, vita. Anche quella apparentemente più banale e scontata. Riuscissimo a cogliere soltanto una piccolissima parte dei tanti patrimoni che incrociamo, saremmo molto più avanti, molto più uomini. Invece... tante occasioni sprecate, sciupate, a volte persino calpestate per la nostra supponenza, orgoglio, presunzione. C'è una massima socratica che gli studenti di 3 imparano subito : "Sapiente è colui che sa di non sapere" (Apologia di Socrate); più difficile metterla in pratica, perchè richiede umiltà, virtù piuttosto in disuso oggi. Eppure nulla si impara, se non c'è la consapevolezza di essere sempre troppo ignoranti che obbliga ad una sana curiosità.
Quell'enorme patrimonio ambulante che è Isa verrà a trovarci la settimana prossima (forse con Carla di Imbarco immediato), ma non vogliamo attingere quella ricchezza solo noi, per cui anticipiamo agli amici comaschi che organizzeremo per l'occasione una simpatica serata . Non mancate: non solo sarà il pretesto per ritrovarci, ma anche una importante opportunità di crescita comune. Vi faremo sapere il giorno, forse sarà necessario operare una scelta, perchè sicuramente non riusciremo ad accontentare le richieste di mediazione. E' sempre difficile, ma ne varrà la pena.
3 commenti:
Wow.. la ISa e i suoi piacevolissimi racconti.. che bello e che emozione!!!Attenzione anon accavallare la serata con altri eventi già in programma. Non vorrei ritrovarmi a dover scegliere, perchè mi troverei in difficoltà
Mi piacerebbe esserci, ma sono un po' distante da Como (lecce!). Spero di poter leggere poi una sintesi dell'incontro così da condividere le ricchezze di Isa. Ciao
tonino
Siete davvero fortunati ad avere un giro di amicizie che aiuta a crescere. Non è così semplice e spesso prevalgono altri interessi che oscurano del tutto il bisogno di amicizia sincera.
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