Isa, volontaria ticinese in Ecuador, ci terrà informati sul lavoro che per sei mesi la impegnerà nel Paese latinoamericano. Ecco un frammento della sua nuova realtà:
"Qui nel sud dell'Ecuador fa un caldo tremendo, ma fortunatamente e' secco. Il lavoro al progetto educativo mi prende buona parte della gionata. Far partire un scuola (asilo) da zero, e' davvero complicato. Per ora abbiamo i locali.... ci manca l'abitabilita' da parte del ministero, e tutto il materiale. Se tutto andra' bene dovremmo aprire in novembre ( spero di questo anno, o almeno di questo secolo). Qui la gente e' piu' sorridente, ma non bisogna cadere in facili stereotipi perche' la vita e' veramente dura. Il paese conta 12 mila persone ( e altrettanti cani randagi), ma ci sono solo due strade asfaltate. Io ho la fortuna di essere ospitata da una collega di qui, in una casa quasi di lusso. Non c'e' l'acqua calda, l'acqua non e' potabile e tutto attorno ci sono case di fango e spazzatura. A parte questo sono comtenta di stare qui. E' quello che volevo da parecchi anni.".
Aspettiamo presto notizie di te e del tuo lavoro, Isa: la difficile ma preziosa esperienza che vivi nell'altra parte del mondo diventerà anche un po' nostra. Un bacio!
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