Anche nelle troppie, come nelle coppie, i problemi non mancano. Gli ultimi giorni sono stati di tensione acuta: la causa originaria, contingente e non significativa in se stessa, si è inevitabilmente caricata, come sempre avviene, degli aspetti caratteriali tipici delle nostre diversità fino ad ingigantire in vero e proprio casus. La convinzione di essere ciascuno detentore della verità, sommata all'orgoglio personale, ci ha portato sull'orlo della classica crisi di nervi. Già, ma qual è la verità, dal momento che se ne propongono tre? Sembra un gioco, ma la questione si verifica a tutti i livelli, dal momento che ogni umano, ogni cittadino, ha o crede di avere la sua verità, magari frutto di autoconvincimento ossessivo, forse patologico o solo facciatollistico come il nostro penultimo Premier. Allora quale verità? E' la somma delle tante tantissime verità individuali? Ma spesso sono antitetiche e contradditorie! Il verbo di Ratzingher è diverso da quello di Crozza e forse, in certi casi almeno, persino dal Verbo evangelico. Le certezze di Prodi sono il più delle volte lontane millemiglia da quelle dei suoi elettori. Forse che non esiste la Verità, quella vera, unica, universale cui potersi ispirare nei momenti di dubbio e incertezza che abbondano nell'esperienza quotidiana?
Mi sono impantanato in una questione troppo grossa e per uscirne dovrei ricorrere alla storia dello sviluppo del pensiero umano, ma non ne ho voglia, non è questo che interessa e può aiutare a risolvere il problema iniziale, ora ancora più piccolo e misero di prima.
La troppia in simili occasioni, dopo aver lasciato montare la questione arricchendola appunto di peculiarità individuali il più delle volte maniacali perchè portate all'esasperazione, si blocca di botto e ciascuno, distolta l'attenzione da sè e dagli altri due, punta fermo, diritto lo sguardo davanti. Più avanti, nella stessa direzione, sei occhi si concentrano su un unico punto. Beh, non esagerate con l'immaginazione, si tratta di semplice metafora, non di un vero e proprio esercizio fisico. Quell'unico punto che tanto attrae calamitando i tre sguardi è il nostro obiettivo da sempre e, contemporaneamente, la ragione stessa del nostro stare insieme. Scritto qui appare retorico e forse anche ridondante, ma vissuto nella quotidianità è pregno di significati e significanti: è ... l'amore. E' solo nell'amore che si realizzano miracolosamente le concidenze delle verità nella Verità, permettendo di abbattere difese, ostacoli e sovrastrutture inutili che impediscono il dialogo aperto e trasparente, indispensabile al superamento di ogni empasse e alla crescita individuale e collettiva.
Noi non conosciamo altra strada che questa. (s)
4 commenti:
Tra, amici, non allarmatevi! Forse ho dimenticato di aggiungere che anche stavolta abbiamo attuato il nso esercizio e ieri abbiamo trascorso magnifica domenica di ...riconciliazione. E come sempre accade, poi la troppia è ancora più unita ed affiatata. Strabella la riconciliazione naturalmente (ed il tour de force annesso)! Purtroppo un imprevisto ci ha impedito di partecipare a serata programmata con amici, uff, ma c'è sempre tempo x recuperare. Cmq,davvero tra: abbiamo scritto dei problemi perchè anche questi sono parte della vita delle troppie. Poi xò si risolvono.
La vostra normalità vi rende ancora più simpatici e come la parola troppia mi state diventando sempre più familiari. Vi seguo dalla lontana Napoli!
Napoli non è lontana! E' anche stata la mia città di adozione per alcuni anni e continuo a portarla nel cuore. La scorsa estate ho accompagnato i miei compa in un velocissimo, ma significativo tour per le vie della tua/nostra città e ne sono rimasti affascinati di brutto. Grazie x l'attenzione che ci riservi. Un abbraccio
ser x i novios
Mannaggia... ma dai... certe cose succedono in una coppia, figuriamoci in una troppia.... l'importante è che poi tutto si appiani e torni normale come sempre... comunque io ieri ho passato tutta la domenica a letto ( da solo) conqualche linea di febbre.. che palle....
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