martedì, novembre 21, 2006

La sfida della Rai



"Ci voliva coraggio assà a mannari all'aria anni e anni d'amuri, di cunfidenza, di complicità: con Livia c'era stato un vero e proprio matrimonio, macari se non sancito dalla liggi o dalla chiesa. Gli viniva da ridiri ogni volta che sintiva vescovi e cardinali fari pubblici proclami contro il riconoscimento delle coppie di fatto. Ma quanti matrimoni, celebrati con tanto di parrino, aviva visto durare meno assà della loro convivenza?" (Le ali della sfinge,pg46-47).


Grande Camilleri che ogni volta, "priciso ntifico come un ralogio", nei suoi romanzi inserisce qua e là riferimenti alla cronaca e agli eventi del Paese esprimendo con la giusta dose di ironia il pensiero (buon senso) della gente comune. Quello che i nostri politici dovrebbero tornare ad ascoltare, anzichè concentrare tutta la loro attenzione a quello che si dice al di là del Tevere.

Intanto ierisera Il padre delle spose è andato in onda su Raiuno come programmato, nonostante i tentativi di rinviarlo in seconda serata. E' già un fatto significativo! Aspettiamo ora i dati d'ascolto. "Ritardatiiiiiiiiii ritardatiiiiiiiiiiii", grida Rosario infuriata con le leggi italiane che, non riconoscendo la validità del matrimonio spagnolo, le impediscono di essere vicina alla compagna in fin di vita. C'è tutto nella fiction: la realtà del sud coi suoi sani principi tradizionali costretto a fare i conti con le scarse risorse economiche gestite dal mafioso locale, grazie alla compiacente corruttibilità dell'Amministrazione pubblica. Banfi, come il solito, ha saputo rappresentare al meglio i sentimenti popolari: il duro rifiuto iniziale cede gradualmente al forte richiamo degli affetti, come accade il più delle volte anche nella realtà.

Forse Raiuno ha pensato che la magnifica figura del prete, personaggio di secondo piano ma importante nel film per la sua umanità e fedeltà evangelica, bastasse a placare le ire vaticane. Stiamo a vedere le reazioni che sicuramente avranno poco di umano ed evangelico. Ma solo nella gerarchia.

2 commenti:

Medusaboy ha detto...

soggetto a quanto pare scritto da Banfi e figlia. Banfi domenica da Baudo, ha detto di aver voluto tantissimo questo film, perchè è un'argomento che ha toccato anche lui.A quanto pare aveva una zia lesbica. Comunque.. campione di ascolti, con oltre 7 milioni di spettatori ( tra cui me). Film ben fatto, molto carino e molto ben recitato. Niente macchietta, come siamo abituati quando c'è un film sul tema omo. Speriamo solo che a qualcosa sia servito e che questi oltre 7 milioni di spettatori imparino ad essere un pochino più tolleranti d'ora in poi (anche nse purtroppo ne dubito)

ser ha detto...

Io invece sono piuttosto ottimista perchè vedo la gente comune affrontare l'argomento con un po' più di... normalità. Grazie anche a fiction come quella in questione che riesce a smuovere pregiudizi passando attraverso i sentimenti, il cuore. Molto ma molto più efficace di 100 pride e dei 1000 folkloristici gay invitati da Costanzo che, non rappresentando certo la vera gaytudine, fissano nell'immaginario collettivo stereotipi spettacolari ma non autentici.