lunedì, novembre 20, 2006

A Sud (dall'Ecuador)




Ciao a tutti,

mi scuso per essere stata assente per un po' di tempo, ma lavoro e malesseri dovuti all'ambientamento mi hanno tenuta un po' fuori gioco.Qui i lavori nella scuola proseguono. Negli ultimi giorni ho fatto l'imbianchina, la muratrice e la giardiniera. Con enorme soddisfazione personale. Ora lo stabile ha gia' cambiato faccia. Ieri sono arrivate alcune mamme a dare una mano nel lavoro ed e' stato un momento bellissimo. Sono tutte donne sole ( madres solteras) con uno o piu' figli a carico. Si e' creata subito una bella atmosfera. Probabilmente sia io che loro avevamo bisogno di incontrarci in modo informale prima di iniziare il lavoro vero e proprio. Abbiamo anche pensato di costruire un tavolo da ping pong e di trovarci ogni tanto al sabato a fare qualche partita. Sono delle lavoratrici accanite, in due ore hanno dissodato tutta la parte del giardino dove ci sono gli alberi. Domani proseguiremo con il trasporto della terra all'interno del parco giochi, in modo da poter seminare un po' d'erba. Confidiamo nelle pioggie invernali per far si' che cresca qualcosa. Sebbene il lavoro mi soddisfi parecchio nutro seri dubbi che il tempo a mia disposizione sia sufficiente per concludere la prima parte del progetto. Non mi piace lasciare le cose a meta', ma vivere in questo paese mi sta insegnando a prendermela un po' piu' comoda. Un fondo di frustrazione comunque resta. Vorrei rispondere a chi mi chiede se abbiamo bisogno della poverta' per stare bene. E' una frase che mi ha fatto riflettere molto. Personalmente non mi trovo benissimo in mezzo a tutta questa `poverta'. E difficile farsene una ragione quando si arriva da un paese dove abbonda il superfluo. Qui non ho trovato filosofie di vita illuminanti, solo l'arte di arrangiarsi per poter campare. Per me che arrivo dal Nord e' difficile pensare a una vita senza aspettative, senza progetti, pensata solo fino a domani. Pobabilmente e' un mio problema mentale. Sono partita anche per mettere alla prova me stessa, per conoscere altri modi di vita, per dare un aiuto. Tutto questo mi aiutera' a vivere la vita in modo diverso una volta rientrata, forse mi aiutera' a crescere. Di sicuro a vedere quello che mi succede attorno da un'altra prospettiva.Per oggi e' tutto.
Un abbraccio. Isa
In foto indios huaoranì (Ecuador)

1 commento:

El novio ha detto...

Grazie, Isa, per questo tuo secondo post ecuadoregno. Speriamo che si crei davvero uno scambio proficuo tra te e noi qui nel Nord. Conoscere un po' alla volta la realtà in cui vivi per libera scelta ci avvicina il tuo Sud, che risulta molto più concreto e soprattutto reale delle tante immagini mediatiche cui purtroppo siamo abituati. Buon lavoro! Un bacio
en ser dan