domenica, aprile 18, 2010

Crónica madrileña

E' stata la prima volta all'estero da solo, o meglio, da solo ma con i miei amici. Ed è stato veramente bello. Inizia tutto la notte di domenica 11 aprile, sguardi assonnati ma eccitati ed un poco tesi si ritrovano davanti ai cancelli del Liceo. Qui si salutano i parenti e poi, dopo aver aspettato i soliti ritardatari, si parte. Si giunge all'aeroporto di Malpensa , l'attesa del volo e i momenti di ansia al check-in, difficili da dimenticare. Finalmente l'imbarco e il decollo. Il viaggio in aereo trascorre tranquillo e pieno di sguardi eccitati e curiosi rivolti fuori dall'oblò, finché arriva il momento tanto atteso: l'atterraggio in terra spagnola. Ora si può veramente dire: la gita è cominciata. Il clima è caloroso e ottimismo e felicità divampano in tutto il gruppo. Dopo aver depositato i bagagli in hotel inizia la visita di Madrid. Tra risate, foto e qualche momento di serietà si visitano i luoghi più importanti della città, tra cui la cattedrale dell'Almudena e il palazzo reale. Gli occhi vagano veloci e accesi nell'osservare ogni minimo particolare di una città tanto bella. Sono numerosi gli episodi che hanno provocato stupore nel gruppo: gli incontri con i tanti artisti di strada così capaci e simpatici (viene da chiedersi perché in Italia non ci siano) e lo spettacolo improvvisato da una coppia gay in mutande sul balcone della loro camera. Arriva così la prima sera. Sebbene tutti siano esausti, dopo una cena ben poco apprezzabile, si esce ancora tutti insieme a bere qualcosa. Tra battute, risate e l'euforia dei primi “brilli” si ritorna alla fine in albergo per il coprifuoco imposto dai proff. Ma naturalmente la serata non termina così: ci si ritrova nelle stanze e il divertimento continua.
Svegliarsi il giorno dopo è impresa ardua, ma alla fine quasi tutti ci si ritrova in orario per la colazione. Il secondo giorno è quello dedicato alla visita di Toledo, cittadina medievale che colpisce favorevolmente nonostante fosse tutta in salita. Le giornate passano così veloci tra i divertimenti e le visite a musei e luoghi d'interesse, come il museo del Prado, tra le eccessive fatiche del quarto giorno per la visita dei due stadi cittadini, Calderon e il bellissimo Bernabeu, e i momenti di ilarità durante la partita Atletico-Xerez, finché giunge l'ultimo giorno. Dopo la deludente visita al Reina Sofia si parte per l'aeroporto di Madrid. Il viaggio in aereo lo si passa dormienti e tristi per un viaggio appena concluso, ma anche felici di rivedere i volti cari. (Lupetto)
Nella foto piccola i due simpatici gay al termine dello spettacolo improvvisato appositamente per noi.

15 commenti:

Majin79 ha detto...

Il primo viaggio all'estero fatto senza genitori e parenti, ma insieme agli amici è un esperienza bellissima che ci si porta sempre dietro come un gran bel ricordo... Anche se più che i posti sono convinto che ad essere fondamentale sia la compagnia...
PS se non sbagli Ser aveva detto che è la prima volta che scrivevi in questo blog, mi aucuro sia la prima di tante, ciao :)

Anonimo ha detto...

Bellissimo resoconto!!!!
La descrizione della partenza, del viaggio, in altre parole "l'attesa", mi ha riportato indietro di anni*, ai tempi della mia prima gita durante il liceo, a Roma...
Ho nostalgia di quell'epoca, con ancora tutta la vita davanti...

*so benissimo che invece di "anni", per essere coerente avrei dovuto dire "decenni"... è stata solo una piccola licenza poetica dovuta ad un momentaneo intenerimento ;-)

Bella prosa, davvero!
Bravo Lupetto! BRAVO, BRAVO, BRAVO!!!
Saluti,
Dinodoc

Anonimo ha detto...

Bravo Lupetto!!!!
Sn contento che sei andato nella mia città...
E sono sopratutto contento che ti sia piaciuta...Toledo in particolare siete stati bravi ad arrivare lì...E come vi siete trovati con la gastronomia locale? A madrid normale...ma a toledo so che si mangia molto bene ...
Spero tu possa tornare anche assieme ai novi e nn sia stata solo una visita occasionale...
Un triplice abbraccio ;)

IceHeart Princess ha detto...

Che belle le gite, quanti bei ricordi, grazie Lupetto per averne diviso qualcuno con noi. Sai che della Spagna hanno colpito molto anche me gli artisti di strada? Sono molto meno improvvisati dei nostrani e tanto fantasiosi. Il cibo scadentissimo in gita è una tradizione centenaria, ti volevi forse perdere quest'esperienza? Vedi il vantaggio delle vecchie gite in pullman? In valigia potevi portare senza controlli tutta la nutella che riuscivi a stipare.

E' stato un piacere leggerti, congratulazioni per il tuo primo Post. Un bacione a te e ai Novi.

Anonimo ha detto...

Grazie per averci fatto partecipi della tua gita scolastica!!!
Ai miei tempi non si andava così lontano ma ci si "accontentava" delle città d'arte italiane :), tutte perlopiù raggiungibili con molte ore di pullman...
Complimenti per il tuo primo post: scrivi davvero bene!!! (come i Novi, del resto!) Spero di leggerti ancora :)
Ciao e buona domenica :)
Katia

varesex ha detto...

Viaggio stupendo che ho fatto anche io qualche mese fa lupetto caro: Madrid e toledo...certo con spirito diverso dal tuo e anche compagnia diversa .... ma trovo le due città splendide (anche se a toledo sei obbligato a prendere il pacchetto visita a tutti i monumenti ect ect ) .... Sono contento che ti sei divertito molto e spero anche che hai gradito il disigiuno (loro lo fanno normalmente a metà mattina con quelle frittelle lunghe e dolci e/o la tortilla di patate con il caffè ) che io ho solo provato senza grossa soddisfazione . Un abbraccio Dino e visto che hai bene cominciato, non ti fermare, fatti finanziare almeno 2 viaggetti l'anno all'estero per imparare le lingue naturalmente

Lorenzo ha detto...

Grazie Lupetto di aver condiviso la tua esperienza con noi, spero che lo farai ancora. Naturalmente quando ne avrai voglia. Anch'io sto organizzando una settimana a Madrid con la mia famiglia. Forse a fine agosto/primi di settembre riusciamo ad andare. Un abbraccio a te ed ai novi

Thiago ha detto...

Bueno, ¡qué bien! Parece que Madrid y Toledo te han gustado y que lo pasaste bien, no? Creo que tuviste un finde muy bueno con un clima espléndido, porque estos días está lloviendo.

Lo qué no sé es por qué fuiste a ver ese partido de Atlético-Xerez, jaaj eso no me lo explico, pero bueno. ¿Y no fuiste a Chueca, el barrio gay?


Bezos

Anonimo ha detto...

Bravo Lupetto!
Spero di leggere altri tuoi post su questo blog.
andy

bimboverde ha detto...

saludos para el nuevo escritor !

aliaszero ha detto...

Hip hip hurrà per la prima volta sul blog di Lupetto. :-) Hai reso bene lo spirito e le sensazioni del viaggio...e la scenetta dei due gay (che sembrano meritevoli di attenzione) mi ha fatto sorridere. Le gite scolastiche hanno un sapore tutto diverso...che non si proverà mai più una volta adulti...quindi goditele tutte finchè puoi. :-) UN salutone ...

Massi ha detto...

Benvenuto Lupetto! Grazie di aver condiviso questo bel resoconto. Non vedo l'ora di tornare a Madrid ai primi di Luglio adesso... Mannaggia a te! ;)

Unknown ha detto...

:-) che tenero il lupetto!

Pier ha detto...

che buffo un post di lupetto ... queto blog che tempo fa minacciava la chiusura adesso si rivela un vulcano di novità ... bella cenere :-)

MELCHISEDEC ha detto...

Il mito di ogni viaggio d'istruzione è sempre il medesimo ad ogni latitudine: riunirsi nelle stanze dei compagni nelle ore notturne.
Noi proff. storciamo un po' le labbra, ma la stessa cosa abbiamo fatto noi da studenti, quindi di solito si ammonisce consapevoli però che andrà a finire come al solito.
Noto che il viaggio ha avuto un esito positivo e questo è ciò che conta.