mercoledì, gennaio 09, 2008

Politica per tutti



Ci si aspetta per questo 2008 qualcosa di nuovo in fatto di conquista dei diritti più elementari, da quello alla sicurezza personale con una legge contro le discriminazioni anche sessuali, a quello dell'estensione dei diritti di cittadinanza, attraverso il riconoscimento delle unioni civili e di una legge sulla "piccola soluzione" per le persone transessuali .Purtroppo le prospettive di riuscita, visto l'attuale panorama politico italiano dominato dall'unica preoccupazione di mantenersi in vita (in sella), appaiono scarse. I nuovi partiti cambiano solo la facciata, le persone restano sempre le stesse con gli stessi limiti, le stesse cecità politiche ed il bisogno disperato dei voti gestiti dalla cattogerarchia che, consapevole del proprio potere in un contesto di debolezza generale,spinge sempre più sull'acceleratore per assicurarsi quelle che ritiene garanzie sufficienti di conservazione. Si spera ed auspica un movimento GLBT (L'anno della rappresentanza, in Gay Today) coeso e trasversale che, dall'interno dei vari partiti, agisca coraggiosamente ed intelligentemente spingendo a sua volta nella direzione opposta, verso l'acquisizione dei diritti appunto. Mi sembra un'impresa ardua anche senza tener conto della profonda divisione del movimento GLBT, in cui continuano a prevalere i personalismi insieme ai soliti interessi economici (v. Arcimancuso). L'alternativa sarebbe l'affermazione di una lobby economica potente, in grado di spostare l'ago della bilancia a favore della causa, ma a discapito della reale crescita politica del Paese. Non è certo la soluzione giusta. E poi i grandi manager omosessuali nostrani non amano questo genere di esibizione di forza che coinvolgerebbe anche la faccia.


La soluzione potrebbe invece trovarsi proprio nella debolezza e nella scarsa credibilità generale della politica. Il popolo, la gente comune, guarda ormai alla politica con sempre più distacco e diffidenza, percependo "a pelle" il divario creatosi tra società civile ed intellighentia politica. E' il momento di lanciarsi nella mischia, parte anche noi della gente comune, non per perseguire direttamente gli obiettivi che ci stanno a cuore, ma per pretendere un reale cambiamento di direzione della stessa politica e con quello, di conseguenza, anche le nostre giuste richieste. Un po' ciò che auspicavamo e scrivevamo già nel 2006 ,ripetuto poi in varie occasioni. Uno degli obiettivi prioritari deve essere l'affermazione della laicità dello Stato, per ottenere finalmente autentica indipendenza dalle pressanti e condizionanti ingerenze esterne e poter recuperare così il perseguimento del vero bene comune del Paese. Il ritorno ad una politica intesa come servizio e non come affermazione del potere personale o di una parte, è condizione necessaria per affrontare serenamente e con successo il discorso dei diritti che devono tutelare tutti i cittadini, anche quelli attualmente abbandonati a se stessi. Non solo noi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

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MILLE GRAZIE DA UN AMERICANO.....

Unknown ha detto...

Espero que este 2008 se cumplan todas las leyes y no tan solo en tu gobierno, si no que en todos...

arriverdeci.

El novio ha detto...

#Thank you very much ,papachouli. The traslation is not so good, but at least we can communicate with you and other new friends.
#Muchas gracias,Dámaso Bahamondes, nosotros compartimos lo que tu esperi por todo el mundo!