giovedì, gennaio 25, 2007

Como, che vergogna!


Cari amici che sappiamo ci leggete in tutta Italia dobbiamo confessarvi che mai come di questi tempi ci vergognamo di essere comaschi. Non è solo per la pessima gestione clientelare dei nostri Amministratori, di per sè fatto già grave, ma per quanto accaduto recentemente e ancora deve avvenire. Mentre il Paese si appresta a vivere il giorno della memoria il prossimo 27 gennaio, il Comune di Como, dopo aver sponsorizzato, con l'Amministrazione provinciale, un concerto della Compagnia dell'anello tenutosi all'Università sabato scorso, cui hanno assistito in massa Amministratori, senatori e politici locali insieme a facinorosi che urlavano "Sieg Heil" con il braccio teso (v.qui), senza il minimo imbarazzo, anzichè celebrare, come doverosa, la memoria degli orrori nazisti, ha organizzato, per quello stesso giorno, una mega autocelebrazione con l'abbattimento del corpo c della Ticosa, uno stabile in abbandono da anni, pessimo spettacolo di benvenuto offerto ai turisti al loro ingresso in città. Pare che all'ultimo minuto (v. commento 21)per le forti pressioni, il sindaco abbia deciso, tra festeggiamenti, tramezzini e spumante, di inserire nella già programmata celebrazione che sancisce forse anche una spregiudicata operazione a beneficio di privati (l'ennesima), un momento di commemorazione delle milioni di vittime della barbarie nazista.
Non ci sono parole, non occorrono commenti.

Dal momento che la stampa e i media nazionali pare vogliano ignorare quanto accade in questa borghese città di confine, pensiamo sia nostro dovere, nel nostro piccolo e superando la vergogna di appartenere a questa provincia, diffondere tale disonorevole realtà.
Ed ora per superare l'imbarazzo e tornare alla vera umanità, vi consigliamo la lettura di questo post in Bar Boon Band: è un dolce, autentico canto d'amore umano che spazza via lo squallore di cui vi abbiamo resi partecipi.
(In foto, esondazione in P.za Cavour)

1 commento:

bruno ha detto...

Anch'io sono di Como e concordo pienamente: c'è da vergognarsi di chi gestisce il potere. E dei comaschi che insistono a votare certa gente!