La Repubblica di oggi ha pubblicato uno stralcio dal libro "Und das ist gut so.Mein Leben fuer die Politik" (E va bene così. La mia vita per la politica) del Borgomastro di Berlino, Klaus Wowereit . E' il racconto del suo outing sereno e necessario, al momento di abbracciare la carriera politica. Ricorda un po' il nostro italianissimo Rosario Crocetta, sindaco di Gela, di cui abbiamo già scritto. "Quando si diventa vip, o persone pubbliche, l´interesse del pubblico si sveglia. Niente da fare, è così. Nascondere la propria vita privata in modo ossessivo non è possibile, non funziona". Per questo decide di parlarne al Congresso del suo partito: " Così, poco prima della fine del mio discorso, pronunciai quella piccola frase, che poi è diventata la frase più nota da me pronunciata in tutta la mia vita: Ich bin schwul, und das ist auch gut so, "Io sono omosessuale, e va anche bene così".
Klaus Wowereit e Rosario Crocetta sono due grandi uomini, impegnati attivamente nella politica in realtà sociali completamente diverse: li accomuna la normalità con cui vivono l'omosessualità. Entrambi non l'hanno sbandierata ai 4 venti, imponendola ad amici, colleghi, etc,ritenendola un semplice accidente della persona.E' stata la scelta di diventare uomini pubblici che li ha di fatto costretti a superare la naturale riservatezza e discrezione. Certo che se nelle nostre società l'essere gay fosse già tranquillo accidente, come per esempio essere mancino ( che pure un tempo era cosa anormale), non dovendo fare i conti con possibili squallidi ricatti anche i nostri due sindaci avrebbero potuto godere del diritto alla privacy dei comuni cittadini.
Bello il racconto del borgomastro:è la testimonianza del cambiamento che silenziosamente matura nel mondo glbt, forse più velocemente altrove che in Italia, dove si è fortemente condizionati da una mentalità che fatica a rinnovarsi coi tempi, nonostante i fallimenti delle strategie politiche degli ultimi anni. La normalità di Wowereit e Crocetta ha trasmesso serenità ai rispettivi cittadini che li hanno voluti e votati a capo delle Amministrazioni delle due città sicuramente anche per la competenza e la preparazione dimostrata in campagna elettorale. Ma anche simpatia ed equilibrio hanno giocato a loro favore.
4 commenti:
Ciao novios, sono tornato!Avete ragione, sono uomini così che favoriscono la nostra causa. Sempre in Germania una ministra, se ricordo bene, ha fatto outing facendosi accompagnare dalla propria compagna ad una cerimonia ufficiale. Finisce l'epoca dei Grillini e compagni?
Bell'esempio veramente! Se penso ai gay sempre incazzati che conosco che vedono tutto e solo gay dubito che qulcosa di buono succederà qui da noi. A presto troppia!
Non vorrei suonare troppo precisino, ma in questi casi si dice coming out, non outing. Ormai i massmedia usano questa seconda espressione ma storicamente rimanda a qualcosa di completamente diverso
Grazie per la precisazione. ci siamo limitati ad usare il termine così come usato nel racconto, ma ora incuriositi approfondiremo.
Posta un commento