"Adesso se la vedrà con Dio ma mi sarebbe piaciuto che avesse reso conto del suo operato alla giustizia degli uomini", così il grande Rosario Crocetta ha commentato la morte del boss Emmanuello avvenuta in seguito a una sparatoria con gli agenti della polizia che stavano per catturarlo in un casolare nelle campagne dell'ennese . Crocetta nel 2006 aveva avuto il coraggio di licenziare la moglie del boss, assunta dal Comune di Gela come "nullatenente". E' o no un grande uomo il nostro (di noi Italiani onesti) Crocetta? Vorrei stringergli la mano e dirgli che "lo stimo troppo", perchè sono gli uomini come lui che ci riconciliano con le Istituzioni e ... con la Bellezza ed unicità della vita. Anche in questo caso la Bellezza altro non è che il Buono, il Bene, che diventa visibile per poter essere colto e gustato. Dobbiamo trovare il modo di stare vicino al sindaco di Gela perchè la mafia lo ha già condannato: non bisogna lasciarlo solo come è stato per i tanti martiri della Giustizia/Onestà/Bellezza!
E' meno amaro, con questo pensiero in testa, assimilare la notizia dell'ennesima violazione dei diritti fondamentali del tiranno Putin, amicone dei nostri peggiori politici.
Comincia così la prima settimana di dicembre, dopo un weekend sereno in compagnia degli amici. Non sono riuscito a goderlo come avrei voluto per colpa di un brutto raffreddamento che mi rende stordito più del solito, anche per via dei farmaci che divoro nella speranza di recuperare la forma entro domani che sarà un'impegnativa giornata di lavoro (come tutte quelle che seguiranno fino a Natale). Quando non arrivo direttamente a qualcosa, posso però contare sui novi ed attraverso loro godere quello che i miei limiti mi impediscono. E' il bello dell'Amore. Ci rende talmente grandi l'esperienza dell'amore appassionato che noi umani potremmo di tutto, se lo volessimo. Invece riusciamo sempre a farci bloccare da pochi meschini individui che, raggiunto un qualsiasi potere, scelgono di perseguire interessi di varia natura, forse anche per compensare la squallida povertà affettiva. Certi politici, uomini d'affari, cattogerarchi, ma anche semplici funzionari, responsabili di Associazioni e uomini della strada riescono a spegnere la poesia che ci sarebbe, c'è dentro ciascuno di noi. Siamo così condannati alla divisione e alla perdita dell'armonia per un falso senso del dovere e dell'obbedienza. E pensare che il resto del creato aspetta solo che tra gli umani prevalga il buon senso per venirci incontro finalmente pacificati !
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