giovedì, ottobre 15, 2009

La capra-espiatoria


L'Alto commissario ai Diritti umani dell'ONU critica l'Italia per la bocciatura della legge anti-omofobia e per l'aggravante di reato per gli immigrati clandestini, contenuta nel famigerato "Pacchetto Sicurezza", che suona come discriminante, perchè «Per gli immigrati irregolari non ci può essere una sospensione dei diritti umani. Per punire lo stesso reato, dovrebbero esserci le stesse regole per chiunque». Ci starà alle costole per verificare. Intanto la Binetti fa da capra-espiatoria per sviare la nostra attenzione dall'ennesima imbranataggine del PD, che sembra proprio condannato a non riprendersi. Almeno finchè Berlusconi durerà al Governo. Non posso credere che tra tante teste in Parlamento l'opposizione non indovini mai una strategia, o anche solo un'idea, vincente. Mi viene il sospetto, accertata ormai pubblicamente l' assenza di qualsiasi scrupolo morale da parte del cavaliere, che la dirigenza del PD sia vittima di volgari ricatti che la inchiodano all'attuale politica perdente. E' fantapolitica? Speriamo. Mi lascia perplesso però anche il riallineamento vaticano dopo il clamore del "caso Boffo", che già qualcuno allora interpretava come una minaccia, nemmeno troppo velata, alla cattogerarchia:"la nota con cui “L’Osservatore Romano” del 9 ottobre ha riferito della bocciatura del lodo Alfano è un capolavoro di diplomazia non neutrale. In pratica una ciambella vaticana per Berlusconi", così Sandro Magister ,giornalista filoruiniano. Qualche cattivo pensiero sembra lecito.

Tornando alla Binetti, a costo di risultare impopolare, vorrei ridimensionare la sua posizione: ha le sue idee che sono sicuramente diverse dalle nostre, ma almeno ha una sua dignitosa coerenza. Il PD raccoglie fin dalle sue recentissime origini personaggi di diversa provenienza cultural-politico-idelogica, quindi non può pretendere di essere d'un botto un partito bulgaro. Dovrebbe invece esigere che i suoi componenti abbiano almeno chiara la distinzione tra sinistra e destra, dal momento che al suo interno esistono ancora ambigui individui ( vedi Rutelli e prima ancora Mastella) che sono sempre sul punto di spiccare il volo da un ramo all'altro del Parlamento, quasi fosse "cosa normale". Quelle sono le persone da licenziare subito, senza attendere le loro mosse!Almeno la Binetti anche in questa materia è estremamente chiara e lineare( "Mi credevano una zapatera?" ): con la destra non andrà mai, nemmeno se cacciata dalla casa attuale.
Conclusione: prendiamocela con i veri colpevoli di questo nuovo smacco e andiamo tutti a votare alle prossime primarie.

4 commenti:

SkraM ha detto...

Sara che non ho un briciolo (ma propio micro micrio briciolo) di aspettative dalla nostra classe politica (tutta) ma secondo me era ampiamente prevedibile come sarebbe finito il tutto. Non e' la prima volta.

Prima scoppia il "caso" poi giu' con manifestazioni e indignazioni generati, infine si passa ad improvvise alleanze per stesure di leggi che puntualmente non passano.

Alla fine i motivi sono sempre i soliti. Per quanto si alleino destra sinistra centro e chi piu ne ha piu ne metta, queste leggi non passeranno mai perche si fanno belli facendo vedere che le buone intenzioni ci sono ma poi sanno che arrivati ai voti tutto si sfalda perche sono loro stessi che per primi fanno retro front e votano contro.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente:
Binetti ha sempre avuto una coerenza non comune nell'esprimere il suo (aberrante)credo religioso-politico.
Cosa si aspettavano da lei nel PD, forse che si trasformasse in una escort fuori stagione?
Molto facile a posteriori addossarle l'intera colpa del fallimento...
La realtà è che ora, al di fuori di un sicuro momento elettorale, la "razza omosessuale" non è più considerata da nessuno come un bacino dal quale raccogliere voti, ma è tornata ad essere la solita patata bollente.
Come è stato già detto da altri, forse l'unico modo per poter avere un peso socio-politico determinante è purtroppo quello di riuscire a creare una lobby capace di dettare regole (andando però oltre ogni giustizia sciale ed umana).
Saluti,
Dino latitante

Unknown ha detto...

vero che non sia "colpa" della Binetti.
la legge l'hanno affossata i proponenti della sua anti-costituzionalità (ridicola), subito sostenuti dalla maggioranza e non contrastati dal PD.
la responsabilità è condivisa benissimo tra tanti.
però non sono daccordo sul caso Binetti. è una bugiarda e ipocrita probabilmente pagata da un uomo in bianco, non una pasionaria cattolica, coerente e perseguitata, come ci vorrebbe far credere.
questo infatti non era assolutamente un "caso di coscienza". era una legge contro la violenza, e chi non condivide almeno questo basilare desiderio di proteggere le minoranze dalla violenza non ha assolutamente niente di sinistra dentro di sè. dovrebbe stare nell'UDC, o dove vuole lei.
ora ha il coraggio di raccontare che a lei i gay stanno simpatici e che crede nei loro diritti? per l'amor di dio.. se ce n'è uno, vedrà bene chi ha le mani sporche di sangue.
ci dovrebbe essere un limite anche alla vergogna!

p.s. dovrei comprare una palla e sistemarci il mio ragazzo..mi pare la posizione sia favorevole!

Anonimo ha detto...

I caproni siamo noi ... voteranno ancora la destra. Vaffanculo... scusate se esprimo qui la mia rabbia. Dino ... nel week end lavoro ma dopo essere stato col navigatore a Bellinzona, posso andare ovunque