lunedì, ottobre 26, 2009

Strapparsi il cuore


Le tre belle ragazze di Tre voci hanno problemi tecnici col blog: il cambio di indirizzo non assicura l'aggiornamento in tempo reale. Boh, speriamo risolvano presto il problema perchè, da esperte quali sono delle psiche umana, ci stanno offrendo delle dritte interessanti per capire noi stessi e la nostra relazione con le persone che amiamo. Paura d'amare e Fiducia, gli ultimi due post. "Non temiamo l'amore, ma temiamo che esso finisca, che si interrompa, che qualcuno o qualcosa ce lo possa togliere, strappare", perchè "L'amore travolge e stravolge, l'amore distrugge e rigenera, l'amore ha la forza di farci perdere tutte le nostre sicurezze, e di crearne di nuove ed inaspettate. L'amore é una goccia di pioggia nel deserto e un fiume in piena nella foresta. L'amore dà. L'amore é, anche da solo. Eppure spesso ci tormentiamo proprio per la sua esistenza". "Più siamo coinvolti, e più abbiamo paura del tradimento(...): Quanti di noi rimangono in attesa, aspettando un segnale, un illuminazione che ci dica "ecco", da questo momento in poi ti puoi fidare.Ma arriva davvero?(...) No. La fiducia é faticosa, e come tale va vissuta, ma tenerla per se, in amore come in amicizia, significa tenere per se la propria anima, non lasciarsi andare, perdere così i tesori più nascosti degli altri. La fatica di fare dei gesti non ha confini, le nostre fatiche sono scogli spesso altissimi, ma cosa significa, che non vale la pena di vedere il mare? Che perdo il lato più bello di quello che ho? Che vivo il mio tempo aspettando di perdere qualcosa che, se non mi fido, mai potrò possedere o conoscere?
E se la vita finisse domani, e per paura di fidarmi non avessi mai vissuto? Fidarsi non ha solo a che fare con il nostro "fuori", perché fidarsi di sé rappresenta un altro capitolo gigantesco, senza il quale non é nemmeno possibile pensare di fidarsi di altri".


Oggi vado a cercare in libreria "Pozzoromolo",l'ultimo romanzo, appena pubblicato, dell'amico Gino Carrino. Giulio scrive che "è straordinario, è prosa che si fa poesia pura, poesia che nasce dalla carne, impastata di sangue e desiderio, di emozioni che nascono dal profondo e che ti costringono a sentire quel nido di vespe nello stomaco". Da non perdere!

3 commenti:

Thiago ha detto...

Creo, que por motivos obvios me lo voy a tener que perder, caris mios, perome pilla un poco lejos, jaja Yo para la poesía soy negado, pero luego cuando leo un buen libro de poesía amatoria me encanta...

Bezos

Anonimo ha detto...

Infatti Ser viviamo con la paura di perdere l'amore..ma quando meno te lo aspetti tutto si perde..come dire la morte è la conseguenza della nascita e forse dovremmo imparare di vivere gli attimi senza continuarci a domanrci il perchè.. Vivere appieno ogni attimo, io avevo cercato d'iniziare il mio cammino con una persona, ma il destino , noi due , chissà non mi ha fatto compiere ciò.Ora Ho capito che nel mio piccolo devo vivere di momenti ,e cercare di essere felice. Un dolce abbraccio e tre Baci , Barbara

Giulio ha detto...

Hey amici... ma quanto tempo è passato??! Ho tolto un pò di ragnatele dal blog e ho fatto una capatina da voi... mi sa che mi sono perso tante cose!
Un abbraccio triplo con immutato affetto.