domenica, gennaio 31, 2010
Ultimo della merla
sabato, gennaio 30, 2010
Roghetti casalinghi
venerdì, gennaio 29, 2010
Notte gennarina
giovedì, gennaio 28, 2010
LiberaMente
mercoledì, gennaio 27, 2010
Riscatto
martedì, gennaio 26, 2010
Quando finisce un amore
Ammutoliti. Siamo rimasti senza parole quando En, ierisera, ci ha segnalato l'ultimo post delle amiche LesDiMaSi che annunciava la fine del loro amore. Succede sempre così quando si assiste, increduli,alla fine di una storia. Tanto più se questo amore lo sentivamo molto vicino, perchè unico riferimento concreto per noi di amore di troppia con cui poterci confrontare. Spero ancora si tratti di un momento di ripensamento per loro, come i tanti che abbiamo avuto anche noi e non qualcosa di veramente definitivo. Il fatto di non avere vincoli sociali di alcuna natura spesso comporta che di fronte alle difficoltà si preferisca passare "oltre", evitando di sbatterci la testa. "Finito un amore si passa ad un altro": questa la filosofia di chi non dovendo rendere conto ad altri che a se stesso, non alla legge, non al diritto, preferisce tagliar corto senza affaticarsi nella ricerca di soluzioni. Anzi, forse questa è la tentazione generale del nostro tempo: evitare quando possibile i problemi. Non credo sia però il caso delle nostre amiche che, per seguire l'amore, hanno letteralmente mandato all'aria le loro sicurezze economiche (lavoro) e deciso persino di mettere su casa insieme. Fin da subito le abbiamo ammirate per il loro coraggio. Ecco perchè il nostro essere testimoni della fine ci lascia senza parole, disorientati. E sinceramente addolorati. Non è facile gestire qualsiasi tipo di relazione d'amore, quando poi si è in 3 le dinamiche, frenetiche, spesso sfuggono al controllo. Agli inizi della nostra storia, quando ancora dubitavo potesse durare nel tempo, mi consolavo pensando che la potenza dei sentimenti e delle emozioni era talmente straordinaria che avrei vissuto comunque di rendita per un bel po' e soprattutto avrei continuato a considerarmi fortunato per il solo fatto di aver sperimentato, sia pure per un breve arco di tempo, una simile intensità . Spero sia così anche per loro. Mi chiedo quali scenari si apriranno ora per le LesDiMaSi. Anche un rapporto di coppia può ed è straordinario-nessun dubbio-, ma chi ha sperimentato le dinamiche al cubo potrà ri-adattarsi al semplice quadrato? Probabilmente sì, quando c'è l'amore. Lo spero. Forse sono io che proietto la mia paura inconscia...
Care amiche, in ogni caso siamo con voi con la nostra solidarietà, anche se serve a ben poco. Ormai abbiamo imparato a volervi bene: non potete sparire nel nulla!
lunedì, gennaio 25, 2010
Mondanità
domenica, gennaio 24, 2010
Dalla Spagna per Haiti
Oggi, so che pretendere che tu restassi sarebbe stato un egoismo. Che la tua partenza fa parte di una missione tanto meritoria quanto necessaria. So che quei bambini, di cui arrivano terribili notizie, hanno bisogno oggi di un papà più dei tuoi stessi figli. Hanno bisogno di qualcuno che offra loro un po' di affetto e consolazione, e tu porti con te tutto il nostro. Ma voglio che tu sappia che non vivrò fino a che ti vedrò tornare, forse tra tre o quattro mesi, quando ci annuncerai che la missione è finita. Ma non ti preoccupare, saprò mantenermi uomo davanti alla gente, baderò alla mamma e ai miei fratelli( sì, so già che starai ridendo perché sono più grandi di me, ma sai bene che hanno molti grilli per la testa, come tu dici sempre), baderò ai cani e perfino al nostro angelo familiare, tua madre. Ti chiedo solo che, tu compia il tuo dovere, chiaro; ma che stia anche molto attento perchè ti rivogliamo qui, dovendo fare insieme ancora molte cose e poi ho ancora molte cose importanti da raccontarti e qualcuna forse ti sorprenderà.Però adesso non preoccuparti di questo.Non preoccuparti di nulla. Tu lavora lì con la certezza di aiutare,noi qui con la speranza di vederti presto ritornare.
Ora, quando vedo che altri inviano i propri risparmi, o vestiti o medicine o comunque quello che possono , io mi sento di aver collaborato in misura ancora maggiore e che sono stato più generoso , inviando quello che più mi è prezioso in questo mondo, mio padre. Spero che nessuno manipoli la tua missione e nemmeno l'usino per criticare il governo, perché già qualche figlio di prostituta ha paragonato la disorganizzazione di quel Paese allo stile ZP. So, papà, che vi aspetta un compito difficile, perché stanno già lì i ragazzi di Obama che vi guarderanno dall'alto in basso. Ma sono sicuro che tu col tuo carattere e la tua professionalità conquisterai piano piano la gente che parla la tua stessa lingua , che ti impegnerai pensando all'amore che hai lasciato a casa e che spera già nel tuo ritorno.
Ahi, papà, come sento già la tua mancanza! Con chi vedrò le partite di calcio e con chi discuterò ora di politica? E la cosa peggiore è che neanche mi rimane la consolazione di pregare per te, perché sai già che io non credo molto in quelle cose. Infine, papà, nient'altro. Non voglio trattenerti, ti amo molto e voglio che tu lo sappia ovunque vai. Baci.
Tuo figlio, Iago, quell'idiota che non ha pianto quanto basta...
sabato, gennaio 23, 2010
Barattoli
venerdì, gennaio 22, 2010
Buio
giovedì, gennaio 21, 2010
Alias-emozioni
e poi le leggerei una ad una
sussurrandole al tuo orecchio sordo
e poi le leccherei
tutte
mischiandole
per sciogliere il senso delle cose
e colorarti di nuova luce al risveglio"
mercoledì, gennaio 20, 2010
Dei dialoghi
martedì, gennaio 19, 2010
Un 19 Gennaio qualunque
lunedì, gennaio 18, 2010
Testa e cuore
La ragione è dalla sua parte, non ho difficoltà ad ammetterlo. Mi fa male però che ogni volta si accumula tensione per qualsiasi motivo mi si rinfaccino le mie passate imbecillità. Mi sa che devo rassegnarmi: probabilmente al suo posto lo farei anch'io. Mi consolo pensando che è bello essere tanto amati. Anche quando le manifestazioni dell'amore colpiscono l' orgoglio, ricordando la propria fragilità."E dico e faccio solo cose strane, se appena cerco di descrivere, di raccontare quello che mi attraversa va veloce dal cuore alla testa". Amare ed essere amati da una persona tanto più giovane può risultare sconvolgente, perchè costringe a non dare per scontato ed acquisito nulla, in un inarrestabile ritmo: "E dà l'affanno e non s'arresta, inevitabilmete trova una via e quando resta non si ferma e non da sosta". E' giusto sia così, sempre. Le certezze possono essere pericolose in amore, per se stessi e per l'altro (gli altri).Apparentemente abbiamo quindi sciupato il fine settimana che voleva essere di relax e di decisioni, ma a me ha dato una bella scossa e tanti brividi positivi.In tutto questo En ha mantenuto la calma, almeno apparentemente, mediando, quando necessario, tra i due litiganti. E' tornata prepotente la questione del Blog, che ovviamente mi coinvolge dal momento che tocca a me la sua gestione.Vedremo. Iniziamo la settimana con la musica di un gruppo cui sono legato affettivamente. Il video è un po' troppo sdolcinato, ma non ho trovato di meglio. Buona settimana!
sabato, gennaio 16, 2010
Minzo-Crociate
“C’è chi considera Craxi un mezzo delinquente”. Perché mezzo? Semmai doppio, essendo stato condannato definitivamente per corruzione (Eni-Sai) e finanziamento illecito (Metropolitana).
“Una democrazia costosa permise al paese di restare per 50 anni nel mondo libero”. Già. Ma restarono nel mondo libero anche democrazie meno costose: per esempio quelle di tutto il resto d’Europa. E anche quella italiana negli anni ‘40-‘50, retta da politici come De Gasperi ed Einaudi, che non rubavano.
“Alla caduta del Muro di Berlino, paradosso italiano, i vincitori che erano dalla parte giusta, invece di ricevere una medaglia furono messi alla sbarra”. Purtroppo i magistrati, quando prendono un ladro, non gli domandano da quale parte del Muro di Berlino stava: lo condannano perché rubare è reato.
“Il finanziamento illecito ai partiti era stato oggetto di amnistia due anni prima: un colpo di spugna che preservò alcuni e dannò altri”. L’amnistia del ‘90 cancellò tutti i finanziamenti illeciti commessi fino all’89, compresi quelli di Craxi. Il quale però continuò a rubare anche dopo.
Fra i “preservati” dall’amnistia, un certo S.B., che aveva commesso una falsa testimonianza nell’88.
“La verità è che, a un problema politico, fu data una soluzione giudiziaria”. La verità è che corruzione e finanziamento illecito non sono un problema politico: sono due reati previsti dal Codice penale dai politici, Craxi incluso, che poi lo violavano.
“Craxi, l’unico che ebbe il coraggio di porre in questi termini la questione, fu spedito alla ghigliottina”.
Ghigliottina a parte, Craxi non fu processato perché poneva la questione, ma perché rubava.
“E’ di quegli anni il vulnus che alterò i rapporti fra politica e magistratura”.
I rapporti fra politica e magistratura sarebbero sereni, se non ci fossero politici che violano la legge. Il vulnus sono i loro reati, non le indagini che ne derivano.
“Un vulnus che per quasi un ventennio ha fatto cadere governi per inchieste che spesso non han portato da nessuna parte”.
Dal ‘92 si sono succeduti i governi Amato, Ciampi, Berlusconi1, Dini, Prodi1, D’Alema, Amato, Berlusconi2, Prodi2, Berlusconi3. A parte Amato(caduto per i troppi ministri inquisiti, poi condannati o prescritti), nessun altro governo è caduto per cause giudiziarie.
“Grazie agli euromissili Craxi contribuì con Reagan e papa Wojtyla a mettere in crisi l’Urss”.
L’Urss non se n’era mai accorta. Ma Craxi avrebbe potuto metterla in crisi senza rubare.
“Kohl riunificò le Germanie e poi finì anche lui sotto processo”.
Vero: per 1 milione di fondi neri alla Cdu, non un centesimo finito nelle sue tasche. Ma Kohl si lasciò indagare, non fuggì, restituì il maltolto e chiese scusa in lacrime al popolo tedesco.
Ora chi viene sorpreso a borseggiare il vicino sull’autobus può tentare di giustificarsi con la minzolingua: “Veda, caro signore, se le sto sfilando il portafogli non è perché io sia un mezzo delinquente, ma per via della Guerra fredda che mi vide sempre dalla parte giusta rispetto al Muro di Berlino. Purtroppo l’amnistia del ‘90 non copriva i borseggi del 2009, che sono un problema politico e non giudiziario, anche tenendo conto del caso Kohl e degli esempi di Reagan e Wojtyla. Troppi governi sono caduti per inchieste finite nel nulla. Non ho alcuna intenzione di vestire i panni dell’imputato e lei, anziché mettermi alla sbarra o spedirmi alla ghigliottina, dovrebbe darmi una medaglia. Non me la dà? Vabbè, ora mi scusi: devo correre al Tg1 a fare il mio editoriale”. (CRAXI DRIVER di Marco Travaglio da Il Fatto Quotidiano)
venerdì, gennaio 15, 2010
Pre-relax
Rieccomi dopo qualche giorno di lontananza . La sera ero troppo stanco per i consueti viaggi sul web e solo oggi ho cercato di recuperare gli incontri trascurati con le pagine degli amici bloggers. Le tragedie naturali e quelle colpevoli dei giorni scorsi hanno contribuito ad appesantire l'atmosfera, perchè le vittime sono immancabilmente i più derelitti, i più indifesi.Approfittando che oggi è venerdì, mi piacerebbe staccare un po' e concentrarmi sulle cose piacevoli senza sentirmi in colpa. Abbiamo trascorso una settimana monastica concentrati nel lavoro, dedicandoci così solo piccoli ritagli di giornate già troppo brevi . Ora si aspetta il finesettimana per recuperarci senza troppi limiti di tempo. L'essere in tre comporta anche un'accelerazione del tempo, perchè occorre dividerlo per tre appunto.Si potesse invece moltiplicare! Chissà se in questi giorni arriveremo finalmente ad una decisione sulla casa. Già, perchè siamo ancora in ballo: non abbiamo concluso, anzi non ne stiamo nemmeno parlando. Decidere è sempre difficile, finchè si può si rimanda. Sembra che la mia filosofia abbia contagiato i novi... No, sono sicuro: En aspetta che sia io ad aprire il discorso, mentre Dan forse spera che sia En a darmi la spinta. Eh eh, tutti contiamo su lui, il novio mezzano che riconosciamo più lucido e lungimirante dal punto di vista economico. E' davvero bello essere in tre, perchè le dinamiche sono continue, a volte prevedibili, a volte no. Ad ogni modo domani sera ci dedicheremo agli amici. E a noi stessi naturalmente. Ora sprofondo nella lettura approfittando della sola compagnia di Miss Piggot: voglio essere in forma per stasera.
mercoledì, gennaio 13, 2010
We have a dream
martedì, gennaio 12, 2010
Teste diverse
lunedì, gennaio 11, 2010
Il miracolo del sesso
domenica, gennaio 10, 2010
Fantasmi
sabato, gennaio 09, 2010
Un passo a 6 gambe
Ora è tempo di decidere se quella chiave dovrà aprire una porta nuova (v. post precedente) oppure restare ancora per un po' custodita in un cassetto. E' una scelta importante che necessita ancora di essere approfondita con una sana discussione tra noi tre. Non può essere fatta in solitudine e nemmeno lontanamente pensata per uno solo dei tre. Da parte mia coglierei al volo l'occasione e cavalcherei l'entusiasmo. Poi però la ragione mi frena per la recente insicurezza che questa negativa congiuntura economica mi sta creando. Vedo troppe aziende che vanno male, tanta cassa integrazione ed il nostro futuro di dipendenti del credito sempre più aleatorio. Ho un po' paura. Questo però è secondario, ce la possiamo fare: è un affare, un'ottima soluzione per tutti noi. Quello che mi blocca è il dovermi fare carico della scelta di Ser, spingendolo nella decisione. Perchè sarà poi lui che dovrà fare i conti in una casa che lo ha visto crescere tra tante gioie, ma anche, purtroppo, tanto dolore. Ci saremmo noi è vero, ma siamo abbastanza forti per tenere i tristi ricordi lontani dal presente e dal futuro? Certo, quando decido non mi ferma più nessuno e punto determinato alla meta. Però questa volta è un passo che necessita di sei gambe belle forti ed allineate. Non voglio poi affrettare decisioni importanti che riguardano Dan. Deve avere tutto il tempo per maturarle e gestirle nel rispetto della sua famiglia e di se stesso. Nello stesso tempo non voglio perdere l'occasione e quindi ritengo che questo passo vada comunque compiuto. Senza fretta. In un primo tempo potremmo tenerla così. Per poi adattarla e ristrutturarla sulla base dei nostri sogni e delle nostre esigenze. Questo fine settimana sarà quello decisivo. Ci aspetta anche un ottima pasta e ceci a casa di Luci che aiuterà a prendere una saggia decisione, perchè , come si dice, " a pancia piena si ragiona meglio".
Buon fine settimana! (En)
giovedì, gennaio 07, 2010
Che fare?
mercoledì, gennaio 06, 2010
Come i Re Magi
martedì, gennaio 05, 2010
Venticinque!
lunedì, gennaio 04, 2010
4 Gennaio 2010
Sono stati pochi giorni ma molto intensi, durante i quali noi, tres ,abbiamo dormito davvero poco, avendo bisogno di festeggiare il nuovo anno nel modo migliore che sappiamo. Forse anche per quello ci siamo abbandonati ai piaceri della tavola. Siamo tornati nel caratteristico borgo di Giuncano per gli sgabei, la costata di chianina e la "tipica" cinta senese, con la scusa di portarci Lupetto.
Il pranzo preparato da Temi per salutare la partenza della compagnia ha concluso magistralmente la vacanza: spaghetti allo scoglio,oratona, triglie e carciofini fritti. Da leccarsi i baffi. Letteralmente.
Niente di eccezionale , ma giorni meravigliosi di affiatamento e di amore hanno segnato questo inizio d'anno. Non ci occorre molto per stare bene ed essere felici: ci basta stare insieme, famiglia al completo, con gli amici più cari che sanno condividere davvero "nella cattiva e nella buona sorte" . E soprattutto sopportare le nostre "fughe" improvvise ed anche gli eventuali disturbi notturni.