sabato, marzo 10, 2007

In diretta da Roma


Piazza Farnese è piena. Pare che i partecipanti alla manifestazione siano più del gennaio 2006.
DICOno:

Diliberto:"Regolamentare i diritti delle coppie di fatto è una scelta di buonsenso. Trovo insopportabile l'intolleranza delle gerarchie vaticane. Il governo ha fatto la sua parte, consegnando la sua proposta al Parlamento. E' evidente che si tratta di un tema eticamente sensibile e politicamente rilevante. Anche per questo mi sembra opportuno attenersi a quanto c'é scritto nel programma dell' Unione. Noi del resto non chiediamo né di più né di meno".

Capezzone: "Non c'é dubbio. Purtroppo un pezzo di Cdl sta tenendo un comportamento illiberale in materia di unioni civili: e a mio avviso, questo atteggiamento chiuso non corrisponde ai sentimenti di quella parte dell'elettorato. Comportamento negativo (e situazione per certi versi anche più grave) pure dall'altra parte. Nonostante l'orientamento di gran parte dell'elettorato di centrosinistra, è proprio il Governo che ha creato il caos, e che ha le maggiori responsabilità".

Occhetto: "Sono qui in piazza per difendere la laicità dello Stato. Perché la Chiesa non può impedire allo Stato di legiferare, né può imporre in questo modo le sue convinzioni. Non sono affatto soddisfatto di questa sinistra - ha aggiunto - perché non è laica. Stiamo tornando indietro di anni. Siamo riusciti persino a retrocedere rispetto alle posizioni sostenute da Alcide De Gasperi. Spero che si possa arrivare ad una buona legge in difesa delle coppie di fatto".

Rizzo: "Una giornata importante per i diritti e per le persone e per dire che la Chiesa non può avere una ingerenza tale nella politica italiana".

Fassino: "Penso che ogni manifestazione vada rispettata, sempre. Io non ho condiviso la manifestazione che fece in novembre la Casa delle libertà contro la Finanziaria a Roma, però ho ascoltato quello che diceva quella piazza e ho cercato di capire perché la gente era lì. Poi ci sono manifestazioni che condivido o meno. Credo che quella di oggi a Roma sia una manifestazione giusta, perché con essa si vuole rendere evidente la irrinunciabilità dei diritti individuali delle persone, la necessità di riconoscere i diritti di ogni persona, quali che siano le sue scelte di vita, l'orientamento sessuale, il modo in cui organizza la propria vita, affettività e relazioni interpersonali. Naturalmente bisogna farlo in modo equilibrato e giusto. La legge sui Dico è equilibrata e giusta, perché riconosce diritti a coloro che hanno scelto una convivenza di fatto, omosessuale o eterosessuale, senza peraltro mettere in discussione l'articolo 29 della Costituzione che riconosce la famiglia fondata sul matrimonio".

Notizie Ansa

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