martedì, marzo 06, 2007

La via dell'oppio


Proprio mentre in Afghanistan si verificano stragi con allarmante frequenza il Parlamento è chiamato a votare il rifinanziamento della missione di pace. D'Alema si mostra preoccupato che tra la popolazione afgana cresca l' ostilità nei confronti dei militari Nato per i troppo frequenti errori che mietono vittime tra i civili: "Occorre ora una riflessione molto seria su come stanno andando le cose e su cosa si può fare perché vadano meglio. Ad esempio non uccidere civili sarebbe un modo per farle andare meglio. Così come evitare questi errori perché è chiaro che di questo si è trattato visto che nessun comando nè Usa nè Nato può aver dato un comando del genere".

Una proposta concreta ed "alternativa" per risolvere la questione afghana è stata presentata da Gennaro Migliore, capogruppo alla Camera di Rifondazione comunista, dai verdi Angelo Bonelli e Tana de Zulueta, dal radicale Sergio D'Elia (Rnp), da Franco Corleone del Forum droghe e da Massimo Barra, presidente della Croce Rossa Italiana: comprare " l'oppio afgano per trasformarlo in morfina, codeina e metadone per soddisfare la domanda a livello mondiale, in gran parte inevasa, di farmaci per la terapia del dolore". L'oppio è la prima fonte di finanziamento per i signori della guerra e i talebani ed è anche l'unica attività di guadagno per i contadini afgani. "Studi di fattibilità, sostiene Massimo Barra della Cri, "dimostrano che è possibile costruire un'industria afgana autorizzata dell'oppio per fronteggiare, soprattutto nei paesi poveri, la domanda internazionale di farmaci per le terapie del dolore". Secondo Barra è possibile "offrire ai contadini lo stesso prezzo che ricavano oggi dai trafficanti". In questo modo l'Italia sarebbe il primo Paese a livello internazionale ad affrontare in modo non poliziesco o militare la piaga dell'oppio afgano che copre l'86 per cento della produzione mondiale. La proposta inoltre tranquillizza la sinistra radicale che può serenamente votare per il rifinanziamento della missione.

Finalmente il genio italiano, veicolato dalla politica, al servizio del benessere mondiale! (La Repubblica)
Nella foto coltivazione d'oppio in Afghanistan.

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