Si preannuncia un’intensa ed emozionante settimana per noi novios.
Si incomincia con due ricorrenze che mi piace assimilare perché pur completamente diverse entrambe esprimono l’inizio di un percorso e pertanto il raggiungimento di inevitabili tappe. La prima riguarda Moser. Non voglio esplicitamente enfatizzare l'evento, perchè so che Moser da sempre vuole viverlo normalmente, anche se sono certo che godrà pienamente di una festa interiore dove i suoi affetti più cari, i ricordi ma anche i sogni del futuro brinderanno allegramente. Naturalmente in compagnia dell’amante del momento:il romanzo “Mondo senza fine” di Ken Follet. Sono certo che capirete: auguri grande Moser! Con la seconda invece posso dar libero sfogo ai miei pensieri ed alle mie emozioni cercando di trasmetterle a parole pur sapendo che scrivendole inevitabilmente si perderanno. L’emozione è un attimo bellissimo. Una breve sensazione impalpabile che va catturata. E’ una forza che espressa o non espressa comunque passa ed arriva diritta dentro. A volte fa dei danni, a volte ti permette di costruire e ti offre gli stimoli giusti per andare avanti. Arrivo al punto. Sono due anni che siamo in tre. Tanto abbiamo scritto di noi nel nostro blog. A volte semplici dichiarazioni d’amore, a volte contrasti e provocazioni. Era il due ottobre e Modan entrò nella nostra vita. Ne abbiamo fatta veramente tanta di strada. Tante gioie, discussioni, diversità, scontri, incontri e confronti…quel benedetto orgoglio di cui i miei due mori sono paladini e naturalmente tanto, tanto sesso. Certo quel giorno poteva essere unico, finire lì ed invece….Si è andati oltre, a volte consapevolmente e a volte no, come è giusto che sia. Quel giorno è stato il nostro inizio di troppia, ma anche di noi singoli. Allora non l’abbiamo percepito subito anche perché era impossibile, ma già la nostra strada stava cambiando. Ci siamo messi in gioco tutti e tre. Modan con una discrezione e una attenzione indescrivibile ci è stato vicino, muovendo i primi passi su un terreno non sempre pianeggiante, anzi spesso faticoso. Sono proprio quelle fatiche che, anche se sembrano al momento immotivate e avvilenti e potrebbero indurre a gettare la spugna, risultano indispensabili per creare ed alimentare quei sentimenti che sono e saranno, comunque andrà, la nostra forza. Non sono pochi due anni, ma sono niente di fronte al nostro futuro di troppia e questa per me è la più bella certezza che posso regalarvi, mori. Auguri! I nostri sono sentimenti adulti che ci spingono, oggi, a cercare una certa “normalità” . Non è facile perché a volte la passione è talmente forte che una minima disattenzione dell’uno o dell’altro o dell'altro ancora innesca quell’insicurezze che a volte fanno male solo a se stessi ed impediscono la crescita. Anche queste sono necessarie però. Guai a dare per scontato l’esserci. E’ importante ma non basta.
Ma non finisce qui….Altro evento. Un altro inizio. Altro percorso. Un matrimonio. Per noi speciale, in particolare per Modan. La sposa è sua sorella. Non dico di più, se vorrà e se potrà, sarà Modan a raccontarci. Noi come sempre gli siamo vicini, le corde dei nostri sentimenti vibreranno forte, saremo idealmente lì con lui mentre l’accompagnerà all’altare e "la affiderà" allo sposo. Bello ed elegante ed anche sorridente percorrerà quei metri, pochi passi, con il cuore in gola dando l’avvio ad un altro percorso di vita. Auguri e viva gli sposi! (En)
Si incomincia con due ricorrenze che mi piace assimilare perché pur completamente diverse entrambe esprimono l’inizio di un percorso e pertanto il raggiungimento di inevitabili tappe. La prima riguarda Moser. Non voglio esplicitamente enfatizzare l'evento, perchè so che Moser da sempre vuole viverlo normalmente, anche se sono certo che godrà pienamente di una festa interiore dove i suoi affetti più cari, i ricordi ma anche i sogni del futuro brinderanno allegramente. Naturalmente in compagnia dell’amante del momento:il romanzo “Mondo senza fine” di Ken Follet. Sono certo che capirete: auguri grande Moser! Con la seconda invece posso dar libero sfogo ai miei pensieri ed alle mie emozioni cercando di trasmetterle a parole pur sapendo che scrivendole inevitabilmente si perderanno. L’emozione è un attimo bellissimo. Una breve sensazione impalpabile che va catturata. E’ una forza che espressa o non espressa comunque passa ed arriva diritta dentro. A volte fa dei danni, a volte ti permette di costruire e ti offre gli stimoli giusti per andare avanti. Arrivo al punto. Sono due anni che siamo in tre. Tanto abbiamo scritto di noi nel nostro blog. A volte semplici dichiarazioni d’amore, a volte contrasti e provocazioni. Era il due ottobre e Modan entrò nella nostra vita. Ne abbiamo fatta veramente tanta di strada. Tante gioie, discussioni, diversità, scontri, incontri e confronti…quel benedetto orgoglio di cui i miei due mori sono paladini e naturalmente tanto, tanto sesso. Certo quel giorno poteva essere unico, finire lì ed invece….Si è andati oltre, a volte consapevolmente e a volte no, come è giusto che sia. Quel giorno è stato il nostro inizio di troppia, ma anche di noi singoli. Allora non l’abbiamo percepito subito anche perché era impossibile, ma già la nostra strada stava cambiando. Ci siamo messi in gioco tutti e tre. Modan con una discrezione e una attenzione indescrivibile ci è stato vicino, muovendo i primi passi su un terreno non sempre pianeggiante, anzi spesso faticoso. Sono proprio quelle fatiche che, anche se sembrano al momento immotivate e avvilenti e potrebbero indurre a gettare la spugna, risultano indispensabili per creare ed alimentare quei sentimenti che sono e saranno, comunque andrà, la nostra forza. Non sono pochi due anni, ma sono niente di fronte al nostro futuro di troppia e questa per me è la più bella certezza che posso regalarvi, mori. Auguri! I nostri sono sentimenti adulti che ci spingono, oggi, a cercare una certa “normalità” . Non è facile perché a volte la passione è talmente forte che una minima disattenzione dell’uno o dell’altro o dell'altro ancora innesca quell’insicurezze che a volte fanno male solo a se stessi ed impediscono la crescita. Anche queste sono necessarie però. Guai a dare per scontato l’esserci. E’ importante ma non basta.
Ma non finisce qui….Altro evento. Un altro inizio. Altro percorso. Un matrimonio. Per noi speciale, in particolare per Modan. La sposa è sua sorella. Non dico di più, se vorrà e se potrà, sarà Modan a raccontarci. Noi come sempre gli siamo vicini, le corde dei nostri sentimenti vibreranno forte, saremo idealmente lì con lui mentre l’accompagnerà all’altare e "la affiderà" allo sposo. Bello ed elegante ed anche sorridente percorrerà quei metri, pochi passi, con il cuore in gola dando l’avvio ad un altro percorso di vita. Auguri e viva gli sposi! (En)