venerdì, settembre 08, 2006

Essere umani è prezioso


Inno di “Kati * città dei diritti umani”, scritto da Makalu Awa Danbele

"Sorella nostra, dove sei diretta?Sono diretta alla barca del
rispetto.

Fratello nostro, dove sei diretto?

Sono diretto alla barca del rispetto che il rispetto torna.

E tu laggiù, che assomigli a nostro padre, dove sei diretto?

Vado di fretta alla barca della conoscenza di me stesso.

E tu laggiù, che assomigli a nostra madre, dove sei diretta?

Sto correndo alla barca dell’istruzione.

Davvero! Essere umani è prezioso, in ogni momento.

Sì! Il rispetto è prezioso, in ogni momento.E’ sicuro! Il rispetto è prezioso in
eterno.

Mia gente in mia madre!Intercediamo per perdonare coloro che si sono
allontanati dall’essere umani,rafforziamo le menti di coloro che hanno vacillato
nell’essere umani.

Davvero! Essere umani è per sempre!Essere umani mette a posto
il mondo!

Sì! Felici coloro che conoscono i propri diritti come umani.

Si sia noi fra coloro che portano il messaggio di questi diritti!

Ascoltatemi, gente coraggiosa della terra di Sido-Jara e di Bazando,voi delle montagne Hana, gente di Bana Hare, di Beledugu, di Manden, di Kaso.Da Kehedugu e il Songhoi, da Seno, Masina, Ginbale, Guruma, Segou.

Sono venuta per affidarmi a voi, perciò andiamo insieme alla città di KatiJara.

Riempiamo la grande barca di esseri umani essendo umani:i nostri anziani, con il loro messaggio di unità pieno di valori,i nostri giovani, che sono una festa nuova per i nostri occhi,le nostre donne, il cui dare cura e attenzione è impagabile,i nostri uomini, con i loro modi rocciosi di difensori.

Facciamo una montagna delle nostre umanità!E a coloro che sono usciti dalla via, riportiamo i piedi sul sentiero dell’umanità.E a coloro che si sono persi nella foresta, mostriamo la via di casa.E coloro che brancolano nel buio li illumineremo di umanità.

Si sia noi raggi di luce che facciano di questa grande barca un segnale luminoso,e quando qualcuno cade in acqua, riprendiamo lui o lei a bordo.

Sia il processo del consenso la canzone di preghiera della nostra nera terra,siano il mutuo rispetto ed il reciproco aiuto la canzone di preghiera del nostro grande Mali.

E siano il conoscere se stessi e
il saper lavorare le istruzioni di navigazione per i nostri bambini."

*Kati, nel Mali, ha 45.000 abitanti ed è una “città dei diritti umani” dal 2000.

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