mercoledì, settembre 27, 2006

Milingo, La guerra tra etero e ... no


Il povero Milingo alla fine è incappato nella scomunica latae sententiae prevista dal Canone 1382 del Codice di diritto canonico. Da alcuni anni il vescovo africano dava segni di irrequietezza, specialmente dopo il matrimonio con Maria Sung nel 2001. L'aver ordinato vescovi ben quattro preti sposati dell' Associazione «Married Priests Now» da lui fondata negli Stati Uniti nel luglio scorso, lo ha posto automaticamente al di fuori della comunione romana, dopo i salti mortali cui aveva costretto Ratzi, allora prefettoCDF e il suo vice Bertone per riportarlo, redento, in quel di Zagarolo. La vicenda potrebbe sembrare definitivamente conclusa, in fondo Milingo un po' strano e confuso lo è o almeno lo sembra. Ci sarebbero due quadernetti verdi recuperati dallo spionaggio vaticano che lascerebbero pensare ad un suo piano ben strutturato per destabilizzare la Chiesa in Africa (http://www.korazym.org/news1.asp?Id=19237), ma sarà vero?
Il fatto è che pur illegittima canonicamente, l'ordinazione dei 4 episcopi c'è stata ed è a tutti gli effetti valida. Ora la Chiesa cattolica annovera , benchè scomunicati, 4 vescovi più uno (lo stesso Milingo) sposati. Che faranno? Si ritireranno in buon ordine o cominceranno ad ordinare preti e altri vescovi autonomamente, in aperta opposizione a Roma? Bah, certo che, senza fantasticare troppo, non mi dispiacerebbe si aprisse uno scontro (dialettico) tra le due visioni del prete, ma non l'obsoleta questione se debba essere celibe o no (ricordo che la motivazione della scelta celibataria non è teologica, ma solamente storica), piuttosto la riflessione più profonda, forse all'origine di certe fobie cattoliche, sulla identità sessuale del presbitero. Sì, perchè vista dall'esterno e con un po' di ironia non così lontana dal vero, potrebbe sembrare che lo scontro oggi sia tra preti etero e ... gay (naturalmente del tipo rigorosamente "velato". VV, velato vaticano).

1 commento:

El novio ha detto...

Usti!